Mancano ormai pochi giorni alla commercializzazione di Asus Transformer Prime, secondo tablet di Asus che dovrebbe piano piano rimpiazzare il precedente modello Transformer. Al di là del grande hype, passatemi il termine, che Asus sta creando dobbiamo riconoscere che le prestazioni ci sono, ma non solo.
Anche in questo caso Asus si è affidata a nVidia per la piattaforma su cui basare il proprio tablet ma il modello scelto è il nuovissimo e potentissimo Tegra 3.
Questo è un processore quad-core costituito da singoli Cortex-A9 spinti ad una frequenza di 1.4Ghz in modalità single-core; mentre in modalità multi-core la frequenza scende a 1.3Ghz.
La sezione video è stata rivista e presenta adesso ben 12 core elaborativi che rispetto agli 8 del Tegra 2 garantirebbero un incremento di prestazioni pari al 300%.
Ma se parlare di una simile “potenza di calcolo” può far preoccupare per la durata della batteria da ben 25Wh sappiate che nVidia ha deciso di stupire inserendo un quinto core all’interno del Tegra 3; compito di questo quinto core che funzionerà a frequenza più bassa sarà quello di prendersi carico di tutti quei servizi e applicativi che non necessitino di una grande potenza elaborativa.
La navigazione web su siti semplici, la posta elettronica, la visualizzazione di foto non richiedono certo un quad-core. Quindi il quinto e più piccolo core aiuterà la batteria ad arrivare fino a sera presumendo un utilizzo normale.
I quattro core principali si spengeranno autonomamente e individualmente. Questo a seconda del carico di lavoro lasciando che sia il quinto, ad esempio, a svolgere tutte quelle attività trasparenti all’utente anche quando il tablet è spento; un esempio è la verifica push delle email o la ricezione di qualsiasi altra notifica web.
Tutta la potenza che il nuovo Asus sarà in grado di scatenare, però, ho la netta sensazione che inizialmente sarà “sprecata”. Non ho ancora trovato applicativi che possano mettere in ginocchio un Tegra 2 se non Movie Studio; mi riferisco al programma di video editing semplice e gratuito per HoneyComb.
Un’ultima menzione va alla tastiera che trasforma il tablet in un vero netbook. Inoltre ne aumenta l’autonomia fino a 18 ore grazie alla batteria integrata da 22Wh.
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