Parola d’onore, una volta tanto non mi interessa fare un post polemico ma le cose vanno dette e io le dico, stavolta sui locali notturni.
PRIMA PARTE: Esterno notte, sabato.
Sabato scorso ero con amici in piazza Santo Spirito che fra l’altro mi è mai stata cordialmente antipatica ma, romanamente, #sticazzi: andiamo avanti.
Alle 21:40 ci sediamo al Pop Cafè, ordiniamo una birra, ce la portano, la paghiamo e ci mettiamo a chiacchierare.
Alle 22:45 tentiamo di ordinare un altro giro ma la cameriera ci dice che non effettua più il servizio al tavolo e che dobbiamo andare a prendercela dentro.
Di sabato. D’agosto. In Santo Spirito. Con 2.000 persone.
Ci alziamo e andiamo a fare un giro. Caramboliamo dietro a Borgo SS Apostoli, bar Amblé.
Anche qui non c’è servizio quindi ci tocca a prendere la birra e portarla al tavolo. A mezzanotte e mezzo ci vengono anche a dire (birre ancora a metà, sul tavolo) che bisogna andare via perché chiudono.
SECONDA PARTE: Esterno notte, martedì.
Martedì scorso ero con amici in via dell’Agnolo. Alle 21:30 ci sediamo al Virgin Pub, ordiniamo birra e vino, ce li portano e ci mettiamo a chiacchierare. Dopo un po’ ordiniamo un bicchiere d’acqua: servito. Poi patatine: servite. Poi ancora acqua: servita. Poi un altro giro di birra e vino: serviti etc. E con prezzi onestissimi.
Io non voglio saltare a conclusioni affrettate ma maremma impestata…
Se ‘sto lavoro lo volete fare, fatelo bene.
Altrimenti fate altro.