Neil Sedaka: “Il re dei pagliacci”. Per molti sarò più grande, per altri vecchio, ma il pubblicare questa canzone mi riporta indietro di “qualche” anno; ero effettivamente molto piccolo ed è stata una delle tante che ha costruito il mio background musicale.

Mentre mia madre magari metteva su un disco anni ’60 io già sviluppavo il mio gusto personale. Questo gusto,nel corso degli anni, è risultato un agglomerato informe di generi e stili.

Dal metal (di classe però) al jazz, dall’elettronica alla lirica, dal rock alla techno; dopo che mia madre aveva ascoltato le sue canzoni, io zitto zitto mettevo la cassettina de “La febbre del sabato sera”, forse uno degli album più belli del periodo. Oppure “Animals” dei Pink Floyd.

In questo mare di buona musica però qualche traccia è stata lasciata anche dagli italiani e quel che vi propongo oggi è un pezzo che molti non conosceranno, mentre altri si lasceranno trasportare dai ricordi indietro di qualche decina di anni. Era il 1963 quando Neil Sedaka uscì con questo bel pezzo di storia musicale italiana: “Il re dei pagliacci”.