Ormai è quasi un mese che sono entrato in possesso del terminale Samsung Galaxy Note 2 ed è giunta l’ora di tirare alcune somme e fare un sunto delle impressioni che ne ho avuto. Performance, batteria, utilizzo della penna e maneggevolezza: ecco cosa ne penso.
Maneggevolezza: 7
Il Samsung Galaxy Note 2 è la perfetta incarnazione del termine cui ha dato origine: phablet ossia una via di mezzo tra tablet e smartphone. Prima di acquistarlo avevo intenzione di regalarmi un Nexus 7 per Natale, ma adesso che mi trovo un 5,5″ tra le mani devo ammettere che 7″ sono un acquisto inutile per me.
Lo si tiene bene in mano grazie alle diverse proporzioni rispetto al modello precedente: il display è più grande ma cresce in altezza e diminuisce in larghezza non di molto, ma quel che tanto che basta a poterlo impugnare senza troppi problemi. Lo spessore ridotto favorisce il suo inserimento nella tasca dei pantaloni o della giacca e non risulta nemmeno troppo pesante.
Durata della batteria: 9,5
Un 9,5 che vale come un 10. Non ho mai avuto uno smartphone con una batteria da 3.100 Mah e questo inficia le capacità di paragone. Quel che però posso affermare è che non sono riuscito a non fare almeno 1 giorno completo e con uso intenso. Solitamente arrivo intorno alle 22 con circa il 45% di carica residua.
Gli account configurati con check regolari o push sono: FaceBook, GMail, Twitter, Samsung, DropBox, Widget meteo, Widget calendario, Widget orario. Display iompostato con luminosità automatica e slider al 50%, modalità dinamica.
Con uso normale si coprono senza problemi 2 giorni: risultato incredibile per un terminale Android.
Performance: 9
Qui non c’è storia (passatemi l’espressione): ha potenza da vendere come potete vedere nel video qui sotto. Non presenta mai impuntamenti, tutto si muove fluido e liscio, la reattività è sempre al massimo qualsiasi comando si impartisca e da qualsiasi applicazione si provenga; merito del processore quad-core e dei 2GB di RAM.
Attualmente il Samsung Galaxy Note 2 è l’unico terminale che ho potuto utilizzare per 9 giorni di file senza necessità di riavviarlo: un record assoluto.
Utilizzo S-Pen: 9
La possibilità di avere sempre a portata di mano qualcosa su cui prendere appunti al volo senza impazzire a cercare carta e penna non ha eguali. Certo non si può pretendere di sostituire un blocco note su cui prendere decine di pagine di appunti. Ma la possibilità di scattare una foto e scriverci sopra o catturare un ritaglio da qualsiasi applicazione è un plus non da poco.
Considerando che l’intero blocco lo si può poi condividere convertendolo automaticamente in PDF, le potenzialità di questo accessorio sono di assoluto rilievo.
Qualità audio e volumi: 8
I volumi sono sempre ben udibili anche quando il Note 2 è nella tasca dei pantaloni. Nella loro gestione, però, trovo discutibile il non poter regolare contemporaneamente il volume della suonerie e quello delle notifiche. Nel Galaxy S2 si poteva mettere una spunta e, abbassando il volume con il bilanciere, si regolavano entrambi i volumi; questa volta non è possibile e questo obbliga a scaricare applicazioni di terza parti. Personalmente mi sono affidato a Profile Scheduler, software leggero e free con una grandissima quantità di impostazioni anche nella versione gratuita.
Il volume in chiamata è sempre ad ottimi livelli e la qualità della capsula è indiscussa. Come sentiamo sempre molto bene, allo stesso modo che ci chiama avrà un audio forte e chiaro, merito anche del secondo microfono per l’attenuazione dei rumori. Al contratio del Galaxy S2, il Note 2 non è affetto dal bug dell’eco in caso il DSP in chiamata sia acceso.
Prezzo: 7,5
699 euro sono tanti se lo si compra in store, ma online lo si trova a qualcosina meno. A chi obiettasse che costa troppo rispondo che telefoni più economici ci sono e forse è il caso che si orienti su quelli.
Chi cerca il Note 2 lo fa per necessità o per avere un puro concentrato di tecnologia e questo ha un costo; si deve considerare anche il grandissimo lavoro svolto da Samsung nell’ottimizzazione del software e nel concepire programmi che permettano di sfruttare ogni aspetto del telefono, ogni sua caratteristica. Invece esistono produttori che offrono versioni poco personalizzate di Android e tengono molto alti i prezzi in modo quasi ingiustificato: in questo caso sembra quasi che Samsung ci “regali” tutto quel che viene mosso da un hardware di primo livello, ossia un sistema Android Jelly Bean 4.1.1 ottimizzato fino all’ultima virgola.
Considerazioni finali
Se non sapete cosa regalarvi per Natale e se volete affidarvi ad un contratto con un operatore, allora questa potrebbe essere l’occasione per concedervi il lusso della perfezione.
L’esperienza del Galaxy Note 2 non la può raccontare nè la si può leggere: dovete viverla in prima persona.
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