ICS su Transformer: ho installato Ice Cream SandWitch la scorsa settimana la sera della sua uscita e sono rimasto molto colpito, almeno inizialmente. Il sistema era molto fluido, l’interfaccia pulita e reattiva. Le personalizzazioni Asus non stravolgono il tablet che regala un’ottima esperienza di Android ICS ma…
… non è oro tutto quel che luccica.
Purtroppo il tablet soffre di uno strano sintomo che lo porta a riavviarsi in modo casuale; il problema non è localizzato a livello italiano dal momento che sul forum di XDA possiamo trovare molti thread in cui gli utenti lamentano il bug.
La questione risulta ancor più fastidiosa perchè una volta che il tablet si riavvia in realtà non riesce a superare la fase di boot; questo lo porta a scaldare ed a consumare la batteria in modo anomalo. Morale della favola: la mattina arrivo in cucina e lo trovo acceso bloccato sul logo Asus iniziale. Tengo premuto il tasto di accensione per 10 secondi, il tablet si riavvia, arriva sulla schermata home ed ovviamente la batteria è andata.
ICS
E’ un peccato in quanto ICS è davvero un bel passo in avanti per l’ottimizzazione hardware, ma a quanto pare Asus questa volta ha commesso un errore. Quel che però mi stupisce è che sembra sia lo stesso problema che affliggeva il Transformer Prime con la release di ICS stock, e nonostante questa esperienza pregressa Asus non abbia prestato maggiore attenzione con il TF101.
Decidendo di tornare alla buona Revolver di GNUFabio, mi rendo subito conto che il ripristino deve essere effettuato in più passaggi: dopo aver resettato alle condizioni di fabbrica tramite recovery la rom ICS stock ota, dovete installare la Revolver full 3.11, quindi il suo update 3.11.1. Adesso potete ripristinare il backup che, in mancanza dei passaggi precedenti, non si sarebbe avviato.
Il menù di ICS non presenta stravolgimenti ma qualche novità interessante introdotta da Asus; l’interfaccia si muove fluidissima e l’accelerazione hardware si sente. Il cosumo della batteria non mi pare fosse eccessivo, e comunque è rimasto in linea con gli assorbimenti di HoneyComb.
A questo punto attendo la Revolver 4.0 che attualmente è già arrivata alla fase di beta3 e promette scintille; la beta 3 inoltre risulta già stabilissima e molto molto performante.