Fu un tutt’uno di armonia, di euforia e di frenesia potere andare in un noto teatro di Broadway a vedere “ Into the Woods”, musical di grande successo con le musiche di Stephen Sondheim e con il libretto scritto da James Lapine. Molto del successo di questa rappresentazione era dovuto al fatto che il musical si basava sul noto libro di Bruno Bettelheim, “ Il mondo incantato “ con una rivisitazione acuta e caustica delle più tradizionali fiabe del mondo. Con particolare riferimento alle fiabe dei Fratelli Grimm.
Ma mentre il saggio di B.Bettelheim si occupava delle fiabe classiche e del loro mondo incantato, come ausilio e compagno di viaggio nella impegnativa scoperta di sé e della realtà circostante, al fine di comunicare con il proprio inconscio per placarne di conseguenza le varie ansie, il musical di Broadway rivisitato, stravolgeva la fantasia stessa del mondo incantato, rendendolo molto simile alla realtà.
Nel libro Bettelheim offriva, attraverso l’interpretazione psicoanalitica, una panoramica dettagliata sul profondo impatto emotivo e formativo che la fiaba può esercitare sui più piccoli e a tutti i livelli della personalità per meglio riuscire a far parte del mondo dei grandi, nel musical invece si verificava come una sorta di percorso a ritroso, dove partendo dalla realtà si poteva reinventare la fantasia per potere quindi ritornare a fare parte del mondo dei piccoli.
Inizialmente questo spettacolo debuttò a San Diego nel 1987 e poco dopo fu portato in scena a Broadway. Le protagoniste furono Bernadette Peters e Joanna Gleason.
Il musical “Into the wood“
Il musical “ Into the wood “ ottenne 3 Tony Awards ( inclusi miglior partitura, miglior libretto e miglior attrice – Gleason ) e 4 Drama Desk Awards. La produzione originale rimase in scena per tre anni, riuscendo ad incassare la cifra astronomica di circa 30 milioni di dollari. L’anno successivo, nel 1988, lo spettacolo partì in tournée negli Stati Uniti, mentre nel 1990 lo spettacolo debuttò in una nuova produzione.
Quel successo non si è più fermato infatti anche di recente, nel 2002 è stato realizzato a Broadway un revival dello spettacolo, con Vanessa L. Williams nel ruolo della strega, mentre un’altra versione è stata presentata al Covent Garden di Londra nel 2007.
Inoltre il cast originale di Broadway ha realizzato nel 1991, una versione televisiva dello spettacolo, mentre nel 1997 gli interpreti si riunirono per uno spettacolo speciale in occasione del decimo anniversario. Si parlò anche di realizzare una versione cinematografica, sia nel 1994 e successivamente nel 1997 ma ancora non è stata concretizzata.
Comunque quella prima rappresentazione dello spettacolo di Broadway, fu veramente emozionante e coinvolgente come solo le fiabe sanno essere, anche e innanzitutto quando vengono narrate in un modo completamente diverso e nuovo
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Lo spettacolo si aprì con il narratore che presentava i personaggi principali, insieme ai loro sogni e ai loro desideri. Cenerentola, maltrattata dalla matrigna e dalle sorellastre, desiderava più di ogni altra cosa al mondo di partecipare al ballo reale.
Jack, oppresso da una madre iperprotettiva che lo considerava poco o nulla, aveva custodito in sé il desiderio che la vecchia mucca Bianchina tornasse a dare il latte come faceva un tempo. Il fornaio e sua moglie desideravo tanto e più che mai di avere un figlio (Once upon a time). Cappuccetto Rosso, a dispetto della propria immagine carina ed angelica, aveva sulla scena un appetito spaventoso ed insaziabile che la portavano a rubare di nascosto i dolciumi nel negozio del fornaio, mentre dichiarava orgogliosa e fiera di non avere paura di addentrarsi da sola nel bosco per rientrare dalla nonna malata.
Nel frattempo la matrigna di Cenerentola prometteva alla figliastra di portarla al ballo reale con le sei sorellastre purché lei avesse raccolto tutte le lenticchie dalla cenere nel camino, rigorosamente entro due ore. Per riuscire a fare ciò Cenerentola chiese aiuto ai suoi amici uccellini, ignorando che la matrigna l’avrebbe voluta comunque ingannare (Fly, birds). Intanto e dopo che Cappuccetto Rosso aveva lasciato il negozio del fornaio, vi entrò qui la Strega, un’orribile megera che iniziava a spiegare al fornaio e a sua moglie il perché non potessero avere figli.
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E così venne fuori che molti anni prima la madre del fornaio, in attesa della sua secondogenita, colta da un irrefrenabile desiderio di mangiare le verdure che crescevano nel giardino della Strega, aveva istigato il marito a rubargliele di nascosto. L’uomo però era stato colto in flagrante dalla Strega, la quale in cambio degli ortaggi , gli aveva imposto che la bambina non sarebbe mai nata. L’uomo aveva accettato il patto imposto dalla Strega e senza saperlo aveva contemporaneamente inferto a lei un duro colpo.
Infatti l’uomo, nel raccogliere gli ortaggi, aveva preso sù anche una specie particolare di fagioli magici che era molto cara alla madre della Strega perché senza di questi, la Strega avrebbe subito una terribile punizione. Infatti per via della perdita di quei particolari fagioli magici, la Strega era stata colpita dalla punizione materna ed era diventata vecchia e brutta. Infuriata ed incattivita più che mai, la Strega, dopo essersi presa la figlia del fornaio che chiamò Raperonzolo, lanciò una terribile maledizione contro l’uomo e sua moglie, condannando entrambi ed i loro discendenti alla sterilità
( Witch’s entrance).
Intanto la madre di Jack, nonostante la riluttanza del figlio, riuscì a convincerlo a portare la mucca al mercato per venderla ( Jack, Jack, Jack head in a sack!)
Contemporaneamente la Strega stava spiegando ai fornai che l’unico modo per rompere la maledizione, era quella di recuperare una speciale pozione magica che avesse quattro ingredienti che si potevano trovare solo nel fitto bosco e solo entro tre giorni, dalla richiesta della Strega. I quattro ingredienti erano:
- la mucca bianca come il latte
- il cappuccetto rosso come il sangue
- i capelli dorati come il grano
- la scarpetta pura come l’oro (You wish to have the Curse Reversed).
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Nel frattempo Cenerentola, nonostante avesse raccolto tutte le lenticchie dalla cenere nel camino, venne ugualmente lasciata a casa dalla matrigna e dalle sorellastre e dal padre che era a sua volta troppo debole per ribellarsi alla crudeltà della moglie ( Ladies, our carridge waits ). Così fu che tutti i protagonisti si ritrovarono nel bosco, ugualmente spinti dall’unica motivazione di vedere realizzati i propri sogni ed i propri desideri.
Cenerentola si recò nel bosco, presso la tomba di sua madre, per chiederle aiuto per riuscire infine ad essere presente al ballo reale. Jack andò al mercato per vendere la mucca e per questo attraversò il bosco. Il fornaio e sua moglie entrarono nel bosco nella speranza di potere trovare gli elementi per la pozione magica ed infine Cappuccetto Rosso entrò nel bosco per andare a trovare la nonna malata che qui abitava ( Into the Woods ). E qui iniziò a realizzarsi la Magia del bosco.
Cenerentola presso la tomba di sua madre, venne aiutata dal suo spirito sotto forma di albero che le donò un vestito d’argento e un paio di scarpette d’oro per andare al ballo ( Cinderella at the grave ).
Nel frattempo Cappuccetto Rosso incontrò il Lupo Cattivo che la convinse a deviare dalla strada maestra per raccogliere dei fiori per sua nonna ( Hello, little girl ). Contemporaneamente il fornaio e sua moglie riuscirono a procurarsi il primo ingrediente ed approfittando dell’ingenuità di Jack, scambiarono cinque fagioli magici, di quelli che il padre del fornaio aveva rubato alla strega, con la mucca Bianchina.
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Jack salutò la vecchia amica ( J guess this is goodbye ) per ritornare a casa, dove la madre lo spedì a letto senza cena e gettando i fagioli magici fuori dalla finestra. Intanto anche la Strega entrò nell’oscura foresta per potere fare visita all’adorata figlia adottiva Raperonzolo, che era stata da lei stessa rinchiusa in una torre, senza né porte e né scale per il timore che qualcuno gliela potesse portare via. Solo la Strega poteva entrare in quella torre, arrampicandosi ai lunghi capelli di Raperonzolo. Alla fanciulla però non bastò più solo l’amore della madre ( Our little world ) e crescendo iniziò a diventare insofferente ed è per questo che in gran segreto intraprese una relazione amorosa con il Principe.
Contemporaneamente Cappuccetto Rosso appena arrivò a casa della nonna, con grande sorpresa, vi trovò qui il Lupo travestito da nonna che la divorò. Ma giunse qui nella casetta anche il fornaio che con un coltellio aprì la pancia del Lupo, dalla quale uscirono illese sia la nonna che Capuccetto Rosso. E qui la bambina per ringraziare l’uomo, gli donò il suo cappuccio rosso, così che il fornaio si ritrovò ad avere il suo secondo ingrediente. Inoltre ripromise a sé stessa di non fidarsi più degli sconosciuti, dicendo così definitivamente addio alla propria infanzia ed alla propria innocenza ( J Know thinks now ).
Nel frattempo la moglie del fornaio incontrò Cenerentola che stava fuggendo via dal palazzo, inseguita dal Principe. La fanciulla raccontò alla donna quella sua serata ed anche quanto lei si fosse innamorata del Principe ( A very nice Prince ).
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Ad un tratto la conversazione fra loro due s’interruppe perché Cenerentola si accorge di uno strano fenomeno che consisteva in una gigantesca pianta di fagioli che stava crescendo all’orizzonte. In quel preciso istante la moglie del fornaio si accorse che le scarpette che Cenerentola indossava erano fatte d’oro e tentò invano di sottrargliele, ma senza riuscirvi poiché Cenerentola fuggì via spaventata, allo scoccare della mezzanotte e questo suono segnò la fine del primo giorno di ricerche per il fornaio e per sua moglie, imposto dalla Strega ( First Midnight ).
Intanto Jack che si era arrampicato sulla pianta di fagioli, rubò un sacco di monete d’oro dal castello dell’orco che viveva lassù fra le nuvole ( Giants in the sky ). Nel frattempo il Principe innamorato di Cenerentola ed il Principe amante di Raperonzolo che scoprirono di essere anche fratelli, si scambiarono le reciproche pene d’amore in un appassionato ma anche divertente duetto cantato ( Agony ).
La moglie del fornaio, avendo udito tutto di nascosto, si recò sotto la torre e con l’inganno riuscì ad ottenere una ciocca di capelli biondi come il grano. Così il fornaio elogiò l’astuzia della moglie ( It takes tow ), mentre comparve di nuovo Jack che dopo avere rubato il sacco d’oro dal castello dell’orco, rubò una seconda volta anche una gallina dalle uova d’oro e finì infuriato dal fornaio, pretendendo di riavere la sua amata mucca Bianchina che lui e sua moglie gli avevano portato via con l’inganno. Scoppiò qui una lite tremenda, durante la quale la vecchia mucca, provata dalle fatiche e dal tempo, si accasciò e morì, precludendo così al fornaio di entrare in possesso del terzo ingrediente per la pozione magica richiesta dalla Strega.
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Qui la scena si oscurò e successivamente si riaccesero le luci ed i riflettori sulla Strega che furibonda stava trascinando Raperonzolo, poiché aveva scoperto la sua tresca con il Principe, implorandole contemporaneamente di non lasciarla e di continuare ad essere per sempre la sua bambina ( Stay with me ). E qui le tagliò i lunghi capelli e la confinò in un angolo della torre, per punirla e quando il Principe si recò là per vedere l’amata , la Strega divenuta ancora più crudele nel timore di perdere la figlia adottiva, lo accecò.
Contemporaneamente Cenerentola, al rientro a casa dal ballo reale, si accorse che l’amore del Principe per lei era autentico ed infatti per riuscire a trattenerla aL ballo presso il suo palazzo, il Principe aveva sparso della pece lungo i gradini dello scalone e qui vi era rimasta attaccata una delle sue scarpette d’oro ( On the steps of the palace ). Intanto la scarpetta spaiata e rimasta a Cenerentola venne donata da lei stessa alla moglie del fornaio, in cambio di un fagiolo magico, mentre il fornaio dopo avere trovato una mucca che credeva fosse bianca ed invece era stata solo dipinta di bianco, si recò con la moglie dalla Strega. Qui però la raccolta degli ingredienti per la pozione magica , si rivelò fallimentare infatti la mucca non era bianca e quindi mancava il latte di una mucca bianca.
Inoltre i capelli di Raperonzolo non potevano fare parte degli ingredienti richiesti, poiché questi non dovevano essere toccati dalla Strega precedentemente. Altrimenti avrebbero portato una nuova maledizione. Ma qui l’intervento di un misterioso omino salvò tutto, in quanto riuscì a sostituire la ciocca di Raperonzolo con un ciuffo di peluria gialla di pannocchia.
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L’omino in realtà era il padre del fornaio e fu tutto suo il merito di riuscire a spezzare la maladizione. La Strega dopo la pozione magica ritrovò la perduta gioventù ed il fornaio ritrovò suo padre, anche se qui gli morì fra le braccia. Ma dopo avere avuto l’onore e la capacità di rimettere tutto e tutti a posto. Ritrovata la bellezza e la gioventù si recò subito da Raperonzolo per riaverla tutta per sé, ma qui la trovò in compagnia del Principe che nel frattempo aveva magicamente recuperato la vista,insieme ai loro due gemelli. La Strega impose a Raperonzolo di seguirla, altrimenti l’avrebbe per sempre maledetta.
Nell’inviare però una nuova maledizione scoprì in realtà di avere perso tutti i suoi poteri, in cambio della bellezza e della gioventù ritrovate. Intanto Cenerentola fu ritrovata dal suo Principe grazie alla scarpetta e poté finalmente abbandonare la sua vita di miserie.
Contemporaneamente Jack, dopo avere rubato per l’ultima volta un’arpa d’oro all’orco, distrusse definitivamente l’enorme pianta del fagiolo magico e riuscì perfino ad uccidere il gigante. Come nelle fiabe, anche sul palco di Broadway tutto è bene quel che finisce bene. Cenerentola ed il Principe si sposarono ed alle sorellastre per punizione furono cavati gli occhi, compito questo che toccò agli amici uccellini di Cenerentola. Intanto Jack e sua madre iniziarono a vivere una nuova vita con maggiore agiatezza e benessere. Anche Raperonzolo riuscì a realizzare i propri desideri, sposando il suo amato Principe.
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Nello stesso momento la moglie del fornaio si ritrovò finalmente in dolce attesa del loro futuro nascituro, con estrema gioia del fornaio. Insomma a tutti i protagonisti della scena toccò la buona sorte di vivere felici e contenti ( Ever after ). Ma al temine del primo atto del musical, dove tutto sembrava che fosse diretto verso il lato giusto, si profilò una nuova minaccia all’orizzonte e questa minaccia traeva origine dall’ultimo fagiolo magico che Cenerentola distrattamente aveva gettato via e che già iniziava a germogliare.
E fu qui che prese vita la novità e la felice rielaborazione tratta dal noto libro di Bruno Bettelheim “ Il mondo incantato”. Infatti per sfuggire alla noia e alla quotidiana scontatezza del vivere quieto e tranquillo che alla lunga avrebbe di certo condotto all’appiattimento e all’alienazione, con il secondo atto del musical ripartì una serie incredibile di sequenze impreviste ed imprevedibili che condurranno i protagonisti a tutto, fuorché alla noia, sia individuale che esistenziale.
C’era davvero un tocco magico in questo musical, così intessuto di sfumature cinematografiche, abbinate a ritmi frenetici e fiabeschi che inchiodavano letteralmente il pubblico alle poltrone, per poi farlo volare oltre e oltre ancora, dentro il mondo infinito del sogno, della suggestione e dell’infanzia. Qui l’onirico ed il visionario diventavano reali come non mai, catapultando lo spettatore direttamente nel mondo della propria infanzia, fin dall’inizio, appena alzato il sipario.
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La scenografia era coerente e simile al clima della narrazione fiabesca, così come i costumi di scena, a volte sobri e poveri ed altre volte principeschi e sfarzosi, a seconda dei personaggi narrati. Le luci era azzeccatissime ed il corpo di ballo era straordinario, pur senza particolari investimenti o effetti speciali. Anche il secondo atto si aprì con il narratore che introduceva i personaggi della scena, ma a differenza dell’inizio del primo atto, dove apparivano i desideri ed i sogni da raggiungere, nel secondo atto apparivano la noia e l’abitudine dalle quali fuggire via. Ed è certamente racchiuso in questo punto il grande successo del musical “ Into the Woods ”.
Tutti i personaggi diventarono magicamente reali e veri ed il bosco diventò improvvisamente ed inaspettatamente un luogo di fuga da qualcuno o da qualcosa e così fu per tutti. Tutti i personaggi si ritrovarono nel bosco perché stavano fuggendo dall’orco che stava avanzando ed anche per trovare qui una soluzione ( Into the Woods – Reprise ). Infatti dopo che Jack aveva ucciso l’orco, alla fine del primo atto, ricomparve nel secondo atto la moglie dell’orco, infuriata più che mai e crudelmente assetata di vendetta verso gli umani che le avevano sottratto il compagno orco. Nel bosco si ritrovarono anche il Principe di Cenerentola e suo fratello e quest’ultimo era in cerca della moglie Rapenzolo che era fuggita da lui, in preda ad una crisi isterica, dopo essere venuta a conoscenza del tradimento. Infatti il Principe aveva iniziato a tradirla con una certa Biancaneve.
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Contemporaneamente anche il Principe di Cenerentola rivelò al fratello di trovarsi nel bosco, perché impegnato dietro ad una nuova conquista, la bellissima Principessa Rosaspina che giaceva addormentata in un castello circondato da rovi. Anche la moglie del fornaio ebbe una fugace avventura con il Principe di Cenerentola, ma comprese subito l’inconsistenza di un tale leggero amore, anche se neppure questo bastò a preservarla dalla morte che giunse per mano dell’orchessa che la schiacciò. Nello stesso momento anche Raperonzolo non ebbe una sorte migliore perché per sfuggire al dolore del tradimento subito, si gettò spontaneamente fra le fauci dell’orchessa.
Quest’ultima la uccise senza alcun ritegno, come aveva fatto poco prima con la madre di Jack. La Strega, ora divenuta una donna comune e normale assistette impotente alla morte dell’amata figlia Raperonzolo, ammettendo così la propria impotenza nel potere salvare i figli dal destino della loro vita ( Witch’ laments – Children won’t listen ).
Scoppiarono liti furibonde fra i personaggi rimasti e fra questi Cenerentola e Capuccetto Rosso si ritrovarono in un confronto diretto, perché anche la nonna di Cappuccetto Rosso era rimasta uccisa dell’orco. Cosicché nessuno era mai veramente solo nell’affrontare le difficoltà e si poteva sempre contare sull’aiuto dei veri amici ( No one is alone).
Infatti il fornaio ed i suoi amici, aiutati dagli uccellini riuscirono ad uccidere l’orchessa e finalmente la pace poté ritornare nel regno.
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Cenerentola decise di trovare la propria pace separandosi dal Principe ed andando a vivere dal fornaio, insieme a Jack, a Cappuccetto Rosso e agli amici rimasti. Ammettendo finalmente con se stessa di avere sempre preferito la vita tranquilla e le faccende domestiche agli sfarzi ed alla vita di palazzo. Il quartetto di personaggi superstiti si ritrovò così ad affrontare una nuova vita futura nel bosco, confessando di non avere più paura di ciò che li attendeva nel “folto bosco” perché oramai sapevano come fronteggiarlo con coraggio e determinazione.
Chiuse e concluse questo stupendo spettacolo così simile alla vita, la Strega che insieme a tutti i personaggi, vivi e morti, ammonì il pubblico sulla pericolosità dei desideri e sulle conseguenze delle proprie azioni, anche in contesti innocenti come quelli fiabeschi ( Finale _ Children will listen). E fu un’autentica meraviglia che lasciò incantata l’intera platea, compatta ed unita nel subire tale incanto. I musical hanno avuto quasi sempre nobili origini, traendo ispirazione da famose opere liriche o da famose opere letterarie o da famose opere cinematografiche, creando così un connubio inscindibile fra musica, letteratura, danza, canti e parole. Gli spettacoli nei teatri di Broadway erano e sono capaci di arrivare ad incantare il mondo intero.