iPad 2: non posso, non voglio, non devo…

iPad 2: non posso, non voglio, non devo ammetterlo, va contro la mia natura, va contro ogni mia precedente esperienza, va contro la mia indole, va contro i miei costumi… Eppure lavorare su un iPad 2 è così piacevole…

Se devo essere sincero temevo che 24 ore di utilizzo di iPad mi avrebbero sconvolto, incasinato la vita digitale androidiana nata e cresciuta sul mio fido Transformer, parlando di tablet ovviamente. Ed in effetti un po’ è così, ma lasciate che vi spieghi.

Di cose che non mi piacciono ce ne sono tante, ma tante davvero fidatevi; ve lo dice una persona che è su Android fin dagli albori, fin dalla versione 1.5 con il mitico Samsung Galaxy i7500, e che è abituata a condividere qualsiasi cosa passi sotto le dita sul display dello smartphone o del tablet… peccato che con iPad non sia così semplice.

Esempio banale – sono su Safari e navigando trovo una bella foto che voglio conservare salvandola su DropBox: nisba, o la salvo sul tablet o nulla.

Oh beh, iniziamo bene penso tra me e me, probabilmente nello spot fanno vedere l’unica possibilità di condivisione: Twitter. Decido di procedere con la creazione dell’account di Google per Contatti, Calendario e Mail.

Nelle impostazioni esiste una mini procedura guidata che ci aiuta nella tutt’altro che ardua impresa, ma qualcosa mi turba: manca la voce contatti alla sincronizzazione. E ora? Configuro gMail tramite Exchange e pongo fine al problema. Il client di posta però non mi piace quindi installo gMail ed escludo la posta da Exchange. Vado nei contatti e ne mancano tantissimi: tutti quelli che non hanno l’etichetta “I miei contatti”. Va bene, li modifico direttamente dall’interfaccia web di gMail sul pc ed il gioco è fatto (ma ho bisogno del PC).

E ora? Che faccio? Un giro nell’AppStore dal quale scarico alcune centinaia di MB di applicazioni ma anche qui c’è un “ma”: ogni volta che scarico un’applicazione il market si chiude per farmi vedere l’icona che compare sulla scrivania dell’ iPad… Vi assicuro che è snervante ed assolutamente stupido: ditemi di dove passare per cambiare l’impostazione per favore, evitatemi ulteriori eritemi.

Passiamo invece a quel che ha di bello e di piacevole: l’utilizzo, la fruizione dei contenuti e la semplicità nell’eseguire alcune operazioni dato che non è possibile eseguirne altre; intendo dire che non offre grandi personalizzazioni, di conseguenza le operazioni devono essere fatte come mamma Apple desidera che le facciamo. Vi assicuro che questa politica dispotica ha innumerevoli vantaggi, uno su tutti l’incredibile agilità con cui i software si muovono su questo iPad 2 sia a livello grafico che di interazione.

Lo vorrei per fare musica, sia direttamente sul tablet che tramite tastiera midi usb dato che Android pare non abbia grandi prospettive. E vi assicuro che forse è meglio così! I dispositivi del robottino verde, se da un lato hanno una grande possibilità di personalizzazione e un’ottima varietà di prezzi, questo si traduce in oggetti castrati per performance e implementazioni future, di qualsiasi genere esse possano essere.

E’ inutile che nVidia venga a blaterare che il Tegra 3 è tot volte più potente e veloce: non lo sarà mai nella realtà. La fluidità con cui iPad 2 si muove, con cui voi potete interagire con iPad non ve la regalerà nessun altro dispositivo. E non è solo un problema di struttura di Android, ma di come l’hardware debba farlo girare.

Volete un tablet che vada liscio come l’olio? Bene, prendete una distro Android, datela ad un produttore e ditegli di ottimizzarla per il proprio dispositivo: dovrà diventare una distribuzione che non potrà girare se nessun altro tablet, dovrà essere ottimizzata al massimo, dovrà dare la stessa impressione che si ha con iOS e iPad cioè che il tablet faccia le cose prima che vengano impartiti i comandi.

Non passo ad iPad, mi tengo il Transformer… Anzi passo a iPad dato che comunque ho lo smartphone Android che mi concede tutte le libertà che iPad mi nega… Non potrò mai desiderare iPhone quindi.

Oppure rimango sul Transformer e non faccio musica sul tablet affidandomi al pc con i vari synth virtuali che il mercato offre…

Perchè iPad è così bello? Perchè?

 

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Lamberto Salucco

(Firenze, 1972) – Sono un consulente informatico (ma laureato in Lettere Moderne), mi occupo di marketing (ma solo digitale), social media (ma non tutti), editoria (ma non cartacea), musica (ma detesto il reggae), formazione (ma non scolastica), fake news (ma non sono un giornalista), programmazione (ma solo Python), siti web (ma solo con CMS), sviluppo app (ma solo iOS e Android), bias cognitivi (ma non sono uno psicologo), intelligence informatica (ma solo OSINT), grafica 3D (ma niente CAD), grafica 2D (ma niente Illustrator), Office Automation (ma non mi piace Access).
 

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