LG Optimus Dual: un device ancora immaturo

Le peripezie con il mio Optimus Dual non sono ancora terminate; ogni aggiornamento ufficiale si trasforma in una necessità di ritorno a ROM “cooked”. Dov’è LG? Sono così i suoi device? Perché hanno abbandonato un terminale già al momento della sua nascita?

Che la vita dell’Optimus 2x non sarebbe stata in discesa lo si è capito fin dai primi giorni successivi al suo frettoloso lancio sul mercato. Si è dimostrato immediatamente un dispositivo cui mancava qualcosa; ma confidando nel nome alle sue spalle (LG appunto) in molti si saranno sentiti rassicurati per futuri aggiornamenti atti a tappare le falle presenti.

A distanza di un anno dalla sua uscita, sebbene sulla carta l’hardware sia di tutto rispetto, ci troviamo con un terminale che ancora soffre per colpa di aggiornamenti tardivi e non al passo con la concorrenza (il Dual monta ancora Android 2.3.4) e, cosa ancora più fastidiosa, gli aggiornamenti non risolvono mai i problemi nella loro totalità.

E’ vero che questi problemi sono così tanti da non poter essere cancellati in un sol colpo, ma almeno per i più gravi mi sarei aspettato un occhio di riguardo da parte di LG. Invece, per l’ennesima volta, mi sono trovato illuso e amareggiato per i soldi mal spesi.

Ultimamente è stato presentato l’update V20q che, a detta di LG, avrebbe dovuto dare nuova vita al Dual; invece dopo solo alcuni giorni di utilizzo il terminale rimane come impantanato nei suoi stessi processi. Tutta l’interfaccia soffre di pesantissimi ritardi, tanto accentuati da far venire il dubbio di non aver fornito l’input al terminale.

Lo scorrimento delle pagine è lento e “scattoso” e all’uscita da qualsiasi software, seppur leggero come Twitter, spesso l’intera home deve essere caricata completamente.

 

Optimus Dual

L’assorbimento della sezione radio è scandaloso se confrontato con altri smartphone di pari categoria; indubbiamente un modem 3G assorbe più di un’interfaccia WiFi ma rischiare di non arrivare a sera mentre si coprono quasi due giorni in WiFi è ridicolo.

Per questo, dopo aver installato il tanto atteso aggiornamento V20q, sono stati sufficienti cinque giorni per cambiare idea e tornare indietro alla CyanogenMod. Distribuzioni ormai mature che tentano di colmare le enormi lacune di LG e che in molti casi riescono nell’intento. L’unico rimpianto che mi rimane rispetto alla rom Stock è il software di gestione della fotocamera: quello originale è nettamente superiore alla versione Cyanogenmod e con molte più funzioni; inoltre la ripresa dei video risulta più fluida con la rom LG.

Eppure riesco a rinunciare a queste caratteristiche e ad accettare di avere una fotocamera scadente. Questo pur di non dovermi interfacciare con un terminale dalle prestazioni “oscene”.

E’ davvero un peccato che LG non abbia mai seguito con interesse questo terminale. E questa è l’unica “scusa” che riesco a trovare; non voglio pensare che la qualità della rom rispecchi la qualità dei programmatori LG.

Ed è anche un peccato che tutti i nuovi terminali non avranno da parte mia lo stesso interesse che avrei dimostrato se LG si fosse prodigata con un miglior supporto post-vendita.

Se il buongiorno si vede dal mattino, il comunicato in cui la casa informava che la garanzia non sarebbe caduta in caso di installazione di ROM non originali avrebbe dovuto accendere un segnale di allarme…

Ma questo, ovviamente, è il “senno di poi”.

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Lamberto Salucco

(Firenze, 1972) – Sono un consulente informatico (ma laureato in Lettere Moderne), mi occupo di marketing (ma solo digitale), social media (ma non tutti), editoria (ma non cartacea), musica (ma detesto il reggae), formazione (ma non scolastica), fake news (ma non sono un giornalista), programmazione (ma solo Python), siti web (ma solo con CMS), sviluppo app (ma solo iOS e Android), bias cognitivi (ma non sono uno psicologo), intelligence informatica (ma solo OSINT), grafica 3D (ma niente CAD), grafica 2D (ma niente Illustrator), Office Automation (ma non mi piace Access).