I miei complimenti vanno ad LG, per l’incredibile strategia impiegata dall’azienda nel proporre gli aggiornamenti. Poteva essere un ottimo prodotto, e che invece si è rivelato essere quasi uno specchietto per allodole.
Mi sto riferendo allo smartphone LG Optimus Dual o Optimus 2X, il primo telefono commercializzato nel mondo con piattaforma dualcore targata nVidia. Il chipset adottato è l’ormai famoso Tegra 2, una piattaforma che unisce consumi ridotti a prestazioni di rilievo; soprattutto sul lato dell’accelerazione grafica essendo dotato di sezione video GeForce.
Il terminale è uscito prematuramente, lasciando ampiamente intendere che l’azienda avesse molto più a cuore l’essere PRIMA rispetto alla qualità offerta all’utente finale. Intendiamoci, dal punto di vista dei materiali e dell’ergonomia niente da eccepire; ma dal lato software troviamo ampie lacune che LG si subito trovata a dover colmare.
Blocchi del telefono sotto carica, tempi di reazione da bradipo in alcune situazioni (purtroppo anche molto comuni), consumo smisurato della batteria, sblocco schermo bloccato (scusate il gioco di parole). Un sistema acerbo fin dal debutto del terminale, il quale ha visto la luce con la versione 2.2 quando ormai già era disponibile la 2.3.
Bene, l’update a tale release ancora gli utenti non l’hanno potuto assaporare se non per un “errore” commesso dal programma di aggiornamento LG con la versione V20c. Su questa release si sono poi basate rom cucinate da utenti “smanettoni” o del calibro di Cyanogen, ma non trattandosi di firmware definitivo i problemi sono presenti in maniera fin troppo pesante.
Oggi, data in cui ancora non possiamo conoscere il giorno di uscita almeno di GingerBread, LG si pronuncia con un laconico “NO” alla richiesta di un utente ansioso di sapere se Ice Cream Sandiwitch sarebbe mai arrivato sul terminale; terminale che, dal canto suo, avrebbe tutte le carte in regola per far girare tale sistema. Il Nexus S con hardware più limitato, riceverà l’update.
Beh, che dire… I miei complimenti.