Ormai la notizia è certa: il Nexus Tablet uscirà a Luglio e con tutta probabilità avrà a bordo il nuovo Jelly Bean, la quinta release del sistema Android.
Qualcosa non mi torna, qualcosa non mi piace, ci sono almeno un paio di errori in tutto questo.
Il primo fattore negativo, ma spero di essere smentito quanto prima, è il chipset utilizzato. Il problema non sono le prestazioni dato che queste risultano molto alte, ma il produttore del SOC stesso: nVidia.
Mi dispiace ammetterlo dato che sono sempre stato un sostenitore della casa; ritengo però che alla luce dei fatti la sua esperienza nel campo delle piattaforme mobili sia da considerarsi molto prossima a un fallimento.
Le prime avvisaglie della totale incapacità nel gestire lo sviluppo lato software delle piattaforme le abbiamo avute con lo smartphone Optimus Dual (o 2X), ed LG ne ha fatte le spese.
Effettivamente tutti ci siamo scagliati contro la casa coreana reputandola non all’altezza del segmento Android nel panorama di smartphone offerti. Ma in realtà il vero collo di bottiglia era alle sue spalle.
nVidia, sebbene abbia sviluppato due grandi piattaforme quali il Tegra 2 ed il Tegra 3, ha dato l’impressione di vedersi ormai con lo scettro in mano pronta a sedersi a contemplare il successo ottenuto.
Ma una piattaforma senza sviluppo costante nel tempo diviene un oggetto che non può, per forza di cose, rimanere al passo della concorrenza; paradossalmente rischia di divenire la causa stessa del proprio fallimento.
Un esempio di quanto appena espresso è il passaggio ad Ice Cream SandWitch e la linea Transformer, i tablet prodotti da Asus. Da possessore di un TF101 vi posso garantire che vedere la versione del Kernel ferma alla 2.6 mi urta; il sapere poi che la release 3 porterebbe vantaggi enormi aggrava ulteriormente la situazione.
Ed nVidia cosa fa? Lancia un fantomatico sorgente del Kernel 3.0 per il SOC Tegra ma non produce i driver per la piattaforma; il risultato è che gli sviluppatori non sono in grado di sfruttarlo in quanto pare non potersi interfacciare con gli attuali drivers. Praticamente è come installare i drivers di Windows 98 su Windows 7 e pretendere che tutto funzioni.
L’altro fattore a lasciarmi perplesso riguardo al lancio del Nexus Tablet è il rumor secondo cui dovrebbe vedere gli scaffali con Jelly Bean a bordo.
La data non torna in quanto non rispecchia la roadmap cui Google ci ha abituati con il rilascio delle nuove versioni di Android: l’anticipo sarebbe davvero troppo “largo” rispetto ai canonici 12 mesi.
Considerando infine che a oltre 12 mesi di distanza LG ancora non è riuscita a risolvere i problemi del Dual, probabilmente a causa dello scarso supporto da parte di nVidia, cosa dovrebbe farmi pensare che un Nexus basato su Tegra dovrebbe godere di un trattamento migliore e ricevere tempestivi aggiornamenti?
Probabilmente la presenza di Google all’interno del progetto darà una forte spinta allo sviluppo e all’implementazione software del Tegra 3; ma se ciò non dovesse accadere (lasciatemi aggiungere nuovamente) potremmo assistere ad un colossale flop in cui il Nexus Tablet affonda a causa dello scarso interesse nei confronti del SOC.
Sono elucubrazioni, lo ammetto. Ma quanti hanno avuto modo di provare sulla propria pelle la frustrazione di una piattaforma “castrata” faranno ben più di un ragionamento prima dell’acquisto. Il prezzo dal canto suo dovrebbe invogliare a superare lo scoglio iniziale, ma il timore di un non-sviluppo potrebbe a sua volta frapporne un altro.
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