A Dicembre ho ricevuto il tanto agognato codice di attivazione per giocare ad Ingress, gioco basato sulla realtà aumentata uscito dal cilindro di Google e Niantic Labs.
Fantastico, finalmente un gioco diverso dagli altri, un gioco sociale da praticare all’aria aperta.
In effetti l’idea è splendida: un gioco che non puoi praticare da casa, che non ti inchioda davanti a un monitor, che ti spinge ad interagire con altri per la creazione di una squadra attiva.
Tenersi in contatto è fondamentale per pianificare le azioni, le reazioni, la costruzione e la distruzione.
Alla fine però rischia di venire a noia in quanto tutto è troppo “effimero”; è troppo facile distruggere quel che è stato costruito dagli avversari.
Un’azione pianificata per giorni, una programmazione scrupolosa dei links atta alla creazione di un field rischia di essere vanificata in 60 secondi.
Quel che una squadra di 5-6 costruisce con un’azione di gruppo viene distrutto con troppa facilità dagli avversari.
Anche il cheating è fin troppo semplice da praticare: FakeGPS, root e il gioco è fatto.
Il trucco è abilitare le “mock locations” ma Ingress se ne accorge a meno che… FakeGPS non venga installato come APP di sistema.
Girovagare per tutto il mondo è un attimo, è uno scherzo… E’ una pratica che deve essere eliminata da Google.
Basterebbe inserire un controllo non sulle “mock locations” ma sulle applicazioni attive in memoria: se c’è qualcosa il cui nome corrisponde ad una determinata lista Ingress non deve partire. Invece…
E’ il momento di aggiornare il gioco, Google e Niantic Labs non possono lasciare che un gioco di appena 3 mesi già puzzi di stantio.
[…] effetti l’idea è splendida: un gioco che non puoi praticare Continua a leggere la notizia: Ingress: quando il gioco si fa noioso Fonte: […]