Nuovo iPad, tablet dai bollenti spiriti

Il nuovo iPad continua a far parlare di sè ma questa volta purtroppo per un motivo diverso dal classico unboxing o prova tecnica. Pare che il tablet di Cupertino soffra di un eccessivo surriscaldamento, nettamente superiore alla versione precedente, ma la casa della mela tranquillizza gli acquirenti.

Consumer Reports ha effettuato alcune prove comparando il nuovo tablet con il modello precedente e sono emersi scenari alquanto differenti. Niente di pericoloso come la stessa Apple afferma; ma le temperature di esercizio possono raggiungere addirittura i 45 gradi in caso di terminale sotto carica e dopo 45 minuti di gioco ininterrotto.

Siamo ben lontani dal rimanere scottati, ma la domanda che ci si pone è quanto questo possa gravare sulla salute del tablet con il trascorrere del tempo. Quarantacinque gradi in effetti non sono molti; ma in un device in cui l’elettronica ha così poco spazio e la dissipazione non può essere che passiva, il rischio di un degrado fisico è tutt’altro che remoto.

Altro aspetto da non sottovalutare è il fastidio che si prova e tenere in mano per molto tempo un oggetto la cui temperatura sfiora i 45 gradi. Personalmente trovo fastidioso il calore del cellulare che si scalda in caso di lunghe sessioni telefoniche, magari estive. Ma questo non arriverà mai a tali temperature.

Altro aspetto curioso è costituito dal fatto che il tablet non entri sotto carica durante le sessioni di gioco; e che quindi la batteria tenda sempre a scaricarsi. Personalmente non penso che l’assorbimento sia tale da superare la carica fornita dall’alimentatore. Piuttosto ritengo che sia una sorta di protezione inserita da Apple per evitare che le temperature salgano eccessivamente durante l’utilizzo con i giochi.

Apple conferma la possibilità di poter chiamare il supporto clienti (anzi, in realtà invita proprio a farlo) per essere rassicurati sulla “salute” di iPad.

 

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Lamberto Salucco

(Firenze, 1972) – Sono un consulente informatico (ma laureato in Lettere Moderne), mi occupo di marketing (ma solo digitale), social media (ma non tutti), editoria (ma non cartacea), musica (ma detesto il reggae), formazione (ma non scolastica), fake news (ma non sono un giornalista), programmazione (ma solo Python), siti web (ma solo con CMS), sviluppo app (ma solo iOS e Android), bias cognitivi (ma non sono uno psicologo), intelligence informatica (ma solo OSINT), grafica 3D (ma niente CAD), grafica 2D (ma niente Illustrator), Office Automation (ma non mi piace Access).
 

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