Caso Forteto: non ho alcuna intenzione di difendere nessuno, non è il mio lavoro e non è nemmeno il mio hobby. Ma detesto le strumentalizzazioni.
In questa vicenda del Forteto ci sono molte cose da chiarire e questa non è la sede adatta ma due cose mi hanno fatto riflettere:
- I ragazzi che fanno parte della cooperativa e che mandano avanti tutta la baracca non c’entrano assolutamente nulla con le note vicende giudiziarie. Non capisco quindi il pornografico accanimento dei soliti giustizialisti. Il massimo che potrebbero ottenere è di far perdere lo stipendio a persone che in questa storia non hanno responsabilità.
- Il caso “Girellone” è esploso sul web esclusivamente perché associato al marchio Forteto. Ne è prova il fatto che quando venne ritirato il salame Coop (qui il link) per lo stesso problema, i giornali se ne disinteressarono tranquillamente.
Quindi? Quindi nulla. Non è questo il luogo dove tirare le conclusioni e io non sono sicuramente la persona più adatta. Ma questi sono dati di fatto e a me piacciono le cose vere. Abbiamo lavorato molto tempo con i ragazzi del Forteto, ci abbiamo parlato, abbiamo fatto riunioni, abbiamo messo su idee, proposte, ci siamo divertiti e ci siamo impegnati.
Ogni volta che qualcuno metteva bocca sui social o sui giornali non era minimamente interessato alle vere vittime di quel sistema (in parte) corrotto. E, cosa ancora più orribile, la politica ha usato il Forteto come arma, una cosa schifosa. Centrosinistra e centrodestra l’hanno fatto a pezzi per il proprio tornaconto.
Luccio