Pennelli Cinghiale 1982 – Pubblicità TV

Il 22 marzo 1982, quindi più di 42 anni fa, hanno avuto inizio a Milano (in piazza Castello, in mezzo al traffico vero) le riprese di uno spot televisivo destinato a diventare iconico e a radicarsi profondamente nell’immaginario collettivo italiano: quello dei Pennelli Cinghiale. Alcuni dicono che sia stato girato nel 1975 o nel 1977 ma onestamente ho trovato solo prove a sostegno della data che ho riportato.

 

 

Comunque: quattro decenni di citazioni e riferimenti hanno reso quella frase “Non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello” celebre e utilizzata in una miriade di contesti differenti: aule universitarie, programmi televisivi etc. Questo spot (inizialmente un 30″ poi ridotto a 15″) ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare italiana, influenzando il modo di parlare di generazioni di persone.

L’azienda dei pennelli Cinghiale fondata nel 1945 dal commendatore Alfredo Boldrini inventò la pubblicità che farà decollare il brand. E per realizzarlo si affiderà a un nome importante della comunicazione di Milano: Ignazio Colnaghi che nella propria carriera ha lavorato in teatro (al Piccolo con Dario Fo), al cinema, in televisione, come doppiatore (Fernandel e Calimero di cui era anche sceneggiatore) e poi come pubblicitario: “Ava come lava”, i salumi Negroni (“Le stelle sono tante, milioni di milioni”), polenta Valsugana, il Galletto Vallespluga etc.

Lo spot è andato in onda fino al 2020, quasi senza soluzione di continuità: credo che sia un record assoluto in Italia.

 

I protagonisti dello spot Cinghiale

Il vero protagonista dello spot Cinghiale era l’imbianchino che arrivava in bicicletta con il pennello gigante sulla schiena. A interpretarlo era l’attore Enzo De Toma (nato nel 1921 e scomparso nel 2003) che era già apparso in molti film con artisti come Adriano Celentano e Renato Pozzetto (Il bisbetico domato, Innamorato pazzo, Il ragazzo di campagna, Lui è peggio di me, Grandi magazzini etc). Alcuni sostengono che sia stato doppiato da Ignazio Colnaghi. Cosa davvero strana: De Toma non sapeva andare in bicicletta quindi vennero tentate alcune soluzioni alternative come usare una controfigura da lontano ma alla fine gli risultava impossibile trasportare il gigantesco pennello sulla schiena. Si optò quindi per le rotelle da bambini…

Pennelli Cinghiale 1982 - Pubblicità TV - Rebus Multimedia

L’altro personaggio era il vigile urbano che lo fermava per intralcio alla circolazione, finendo poi per consigliargli di usare i pennelli Cinghiale. L’attore (allora modello) era Francesco Papi, scritturato da Colnaghi perché “riteneva che avesse una faccia da schiaffi” come affermato dallo stesso Papi.

Ma Francesco Papi mise solo la propria figura: venne doppiato da Carlo Bonomi (1937-2022) che aveva dato la propria voce a Pingu, a La Linea di Osvaldo Cavandoli, agli annunci ferroviari della stazione di Firenze etc.

 

I dialoghi dello spot Pennelli Cinghiale

  • “Ma cosa fa con quell’arnese? Ostacola il traffico!”
  • “Devo dipingere una parete grande, ci vuole un pennello grande”
  • “Non ci vuole un pennello grande ma un grande pennello: Cinghiale!”
  • “Cinghiale, la grande marca della perfezione. Per dipingere, verniciare, tinteggiare, per il fai da te c’è sempre un pennello marca Cinghiale che ti aiuta”
  • “Presto e bene, sempre avviene con Pennelli Cinghiale!”

 

Lo spot Pennelli Cinghiale in latino!

Nexus TV ha doppiato il famoso spot in latino… Cliccate qui per vederlo, dato che non me lo lasciano incorporare.

 

Altri due spot Pennelli Cinghiale con gli stessi protagonisti (1991)

Altri articoli con tag simili

Maleodoranti messaggi

Parliamo di maleodoranti messaggi. Io ho un cane. Lo curo, lo porto fuori, lo...

Spot – Nike Good vs Evil (1996)

Spot - Nike Good vs. Evil datato (1996?) ma ancora impressionante. Valerio Santori afferma...

Portiamo DropBox a oltre 23GB

Lo spazio online non è mai troppo ed i servizi sono davvero tanti, ma...

LG Optimus Dual: un device ancora immaturo

Le peripezie con il mio Optimus Dual non sono ancora terminate; ogni aggiornamento ufficiale...

Aeroporto Galilei di Pisa: il deserto dei Tartari

Principale scalo della Toscana e terzo dell'Italia centrale dopo quelli di Roma, l'aeroporto di...

Quando il governo gioca a Monopoly

Il governo gioca a Monopoly? Ci risiamo: qualcuno si troverà tra qualche mese a...
spot_img

Lamberto Salucco

(Firenze, 1972) – Sono un consulente informatico (ma laureato in Lettere Moderne), mi occupo di marketing (ma solo digitale), social media (ma non tutti), editoria (ma non cartacea), musica (ma detesto il reggae), formazione (ma non scolastica), fake news (ma non sono un giornalista), programmazione (ma solo Python), siti web (ma solo con CMS), sviluppo app (ma solo iOS e Android), bias cognitivi (ma non sono uno psicologo), intelligence informatica (ma solo OSINT), grafica 3D (ma niente CAD), grafica 2D (ma niente Illustrator), Office Automation (ma non mi piace Access).