Formattazione Condizionale
Questa è una delle funzionalità che risultano davvero importanti e comode nella vita di un utente Excel.
Fondamentalmente si può dire a una determinata cella come dovrà modificare il proprio aspetto qualora il proprio contenuto soddisfi una o più condizioni.
Facciamo un semplice esempio: dato un insieme di celle contenenti valori numerici, vogliamo evidenziare automaticamente quelle che contengono un valore superiore a una certa cifra, diciamo 1000 euro.
Su MS Excel, utilizzando il comando Formattazione Condizionale – Regole Evidenziazione Celle possiamo creare una nuova regola di formattazione, impostando una serie di opzioni per raggiungere il nostro scopo.
Le possibilità di formattazione condizionale sono veramente tante. Oltre alla normale evidenziazione delle celle troviamo barre colorate, sfumature, icone e tutto ciò che può servire per perdere un intero pomeriggio dietro a cose a mio giudizio completamente inutili. E che inoltre trasformeranno come per magia il vostro foglio elettronico in un terrificante albero di Natale kitsch, impossibile sia leggere sia interpretare.
E questo, credetemi, è esattamente l’opposto di ciò che volete. Si formattano le celle anche per semplificarsi la vita e per vedere subito ciò che ci interessa. Se evidenziate tutto, in realtà non state evidenziando niente.
Cercate di mantenere sempre sotto controllo la leggibilità, il buon gusto, il colore del carattere, il tipo di font, la tipologia di bordi, i colori di sfondo etc.
Nel mondo di Calc, la formattazione condizionale è uno degli aspetti che è rimasto decisamente indietro rispetto a Microsoft.
Quando si tratta di colori e in generale di “formattazione estetica”, i limiti della versione open source sono più visibili.
In OpenOffice Calc è comunque disponibile la formattazione condizionale (dal menu Formato – Formattazione Condizionale) in cui l’utente può scegliere tre condizioni da impostare.
In Libre Office Calc, invece, la formattazione condizionale è decisamente più avanzata. E presenta all’utente una serie di opzioni più avanzate, facendo rimpiangere meno MS Excel.
Anche in questo caso quindi, come per il salvataggio dei file in formato .xlsx, (vedi) Libre Office pare in effetti superare Open Office.
Personalmente mi sta antipatico ma ammetto che è una soluzione che offre maggiori funzionalità e maggiore compatibilità con i software della suite Microsoft.
Fantastico, questo capitolo è stato breve e semplice. Siamo quasi a metà strada ed è quindi il momento di muoversi verso un’altra funzionalità che in genere riscuote un discreto successo fra gli allievi (per quanto possa essere eccitante una lezione di Excel): la Convalida Dati.
Tratto da “Manabile Semiserio di Excel – Parte Prima per principianti“