Continuiamo il discorso sulle Pivot della settimana scorsa
Nella prossima schermata potete vedere il rapporto limitato ai soli rappresentanti. È bastato trascinare il campo Posizione nell’area Filtri e scegliere Rappresentante dal menu a discesa.
Adesso invece raggruppiamo una serie di Paesi. Basta selezionarli e scegliere dal menu del tasto destro la voce Raggruppa. Il nuovo gruppo potrà essere rinominato selezionandolo e premendo il tasto F2. Nell’esempio l’ho chiamato “Unione Europea”.
È possibile ordinare i campi in ordine alfabetico scegliendo dal menu del tasto destro Opzioni Tabella Pivot. Si aprirà così una finestra che presenterà quattro tab. La seconda tab si chiama Layout e contiene la voce “Ordina da A a Z” invece della predefinita “Ordina in base a origine dati”.
Nella stessa finestra si trovano molte altre opzioni utili fra le quali:
- Nella tab Dati | Aggiorna dati all’apertura del file per aggiornare la Pivot automaticamente all’avvio
- Nella tab Layout | Unisci e centra celle con etichette. Per centrare le intestazioni
- Nella tab Visualizza | Celle vuote come. Per impostare un carattere che verrà mostrato in caso di celle vuote
- Nella tab Visualizza | Layout classico. Per visualizzare la Pivot con lo stile più vecchio
- Nella tab Visualizza | Valori errore come. Per impostare un contenuto alternativo in caso di una cella che restituisca un errore
- Nella tab Layout | Adatta larghezza colonne all’aggiornamento. Per rendere automatico l’adattamento della larghezza delle colonne
Per cambiare i dati di riferimento della Pivot è possibile usare il pulsante Modifica Origine Dati presente nella tab Analizza Tabella Pivot.
Questo è utile specialmente quando la tabella a cui abbiamo inizialmente fatto riferimento cambia per qualche motivo: aggiunta o rimozione di campi, aggiunta o rimozione di record etc. Anche per questo avevo accennato che trasformare i dati in un oggetto Tabella prima di usarla per creare una Pivot poteva essere una buona idea in modo da sfruttarne l’aggiornamento automatico.
Resta comunque inteso che dopo un aggiornamento dei dati la Pivot va “svegliata” per esempio col menu del tasto destro | Aggiorna.
Per cambiare il tipo di operazione da effettuare sul campo Valori è sufficiente cliccare col tasto destro su uno dei dati del campo e scegliere la voce Impostazioni Campo Valore.
Si aprirà la finestra Campo Tabella Pivot nella quale sarà possibile scegliere fra le undici funzioni già viste nel capitolo 03 e disponibili per la funzione SUBTOTALE.
In una Pivot è possibile anche usare la Formattazione Condizionale seguendo la normale procedura dalla tab Home dopo aver selezionato le celle che ne devono essere interessate.
Nell’immagine sopra ho impostato una Condizionale per evidenziare i valori inferiori a € 3.000.
Una volta terminato il lavoro con la Tabella può essere una buona idea selezionarla e fare un copia/incolla in un’altra parte del foglio di calcolo, magari per poterci lavorare più comodamente. A seconda della versione di Excel utilizzata, questa operazione potrebbe portare (invece che a una copia statica) alla creazione di una nuova Pivot basata sugli stessi dati della precedente. In questo caso un raggruppamento sulla prima avrebbe effetto anche sui dati della seconda.
Grafico Pivot
Proprio per avere la coscienza a posto voglio concludere con un paio di cose sui Grafici Pivot che, essendo ovviamente dei grafici, non mi appassionano affatto.
Comunque, dalla tab Analizza Tabella Pivot basta cliccare sul pulsante Grafico Pivot. Verrà creato subito un istogramma 2D non in pila basato sui dati correnti.
La cosa bella dei Grafici Pivot è che si adattano alle scelte effettuate nella Pivot e quindi si modificano automaticamente quando si cambia qualcosa nella Pivot su cui sono basati, per esempio un filtro o la disposizione dei campi fra Righe e Colonne.
Essendo anche i Grafici Pivot degli oggetti, hanno le loro belle tab dedicate: Analisi Grafico Pivot e Progetta. Da queste due tab è possibile cambiare praticamente tutto sia dal punto di vista estetico (colori, layout) sia da quello strutturale (tipo di grafico, disposizione dei dati, origine).
Nell’immagine sopra, per esempio, ho solo cambiato filtro e layout ottenendo una lettura dei dati completamente nuova. Insomma, possono fare davvero comodo.
Tratto da “Manabile Semiserio di Excel – Parte Seconda per utenti bravini“
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