Porcheggio autorizzato

Porcheggio. No, non è un errore quello riportato nel titolo e non è normale quanto segue, anzi mi fa “imbestialire” se mi passate il termine. Ieri sera ho assistito a quanto siano poco ligie al proprio dovere alcune forze dell’ordine se questo esula dal motivo della chiamata.

Una pattuglia della Polizia Municipale è intervenuta nella mia zona per un motivo che ignoro. C’erano ben tre auto parcheggiate entro i limiti delle strisce pedonali (nomasi “Porcheggio”). Nonostante ciò, i nostri tutori della legge hanno ben pensato di scambiare due parole con il guidatore di un carro attrezzi, guardarsi intorno con aria indifferente e ripartire dopo alcuni minuti.

Ovviamente i vigili non hanno compilato alcun verbale per l’infrazione commessa dalle autovetture parcheggiate selvaggiamente sulle strisce pedonali.

In compenso assisto spesso alle peripezie di disabili o donne con passeggini che devono attraversare la strada in punti molto pericolosi a causa dell’autorizzazione al parcheggio selvaggio fornita ad alcuni automobilisti i quali, pur di avere la macchina entro 50 metri dalla porta di casa, ritengono di poterla lasciare ovunque si presenti lo spazio per parcheggiarla.

Cara pattuglia della Municipale, i miei complimenti!

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Lamberto Salucco

(Firenze, 1972) – Sono un consulente informatico (ma laureato in Lettere Moderne), mi occupo di marketing (ma solo digitale), social media (ma non tutti), editoria (ma non cartacea), musica (ma detesto il reggae), formazione (ma non scolastica), fake news (ma non sono un giornalista), programmazione (ma solo Python), siti web (ma solo con CMS), sviluppo app (ma solo iOS e Android), bias cognitivi (ma non sono uno psicologo), intelligence informatica (ma solo OSINT), grafica 3D (ma niente CAD), grafica 2D (ma niente Illustrator), Office Automation (ma non mi piace Access).
 

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