Formati nel 1999, i L.E.S. hanno messo a frutto l’esperienza decennale dei singoli membri per dar vita a un progetto musicale che coniuga il rock (Dream Theater, Iron Maiden, Pink Floyd) con l’ambient (Brian Eno, Vangelis) e la soft dance elettronica (Jean Michel Jarre, Enigma, Massive Attack). Fabio Lazzeri e Lamberto Salucco iniziarono a collaborare mentre suonavano in un altro gruppo. Le parti musicali che stavano componendo non trovavano spazio nel precedente progetto, decisero quindi di iniziarne uno nuovo che potesse essere più aperto alla sperimentazione e alla fusione di più generi. Scrissero numerose canzoni ma non si occuparono mai delle eventuali linee di voce. Dopo aver provato qualche cantante, nel 2001 conobbero Michele Ermini che iniziò subito a scrivere i testi e le parti vocali per quello che sarebbe diventato “Scene”.
Scene (2002)
Forti sono le influenze soundtrack ampiamente riconoscibili nel loro primo lavoro “Scene” che si presenta come un viaggio diviso in parti attraverso la mente e il sentimento e che termina con una composizione di 15 minuti nella quale il gruppo si avvicina alle atmosfere tipiche della colonna sonora e della sonorizzazione horror. Il cd “Scene”, interamente scritto e realizzato in casa nel 2002 e quindi penalizzato in parte dalla qualità tecnica delle apparecchiature, è una dimostrazione tangibile di quanto sia in realtà possibile un connubio tra chitarre e composizioni elettroniche. Il classico rock di “Libertà” e di “XX°” si sposa perfettamente alle atmosfere soft di “Creatività” e di “Bianco e nero”, passando attraverso gli stacchi ambient che offrono il tessuto connettivo per legare i diversi momenti di questo cd.”
La mia immagine (2003) e “Les3”
Il 2003 è l’anno di “La mia immagine” nel quale i brani sono canzoni a tutti gli effetti. È meno rintracciabile la componente ambient/soundtrack e l’attenzione è principalmente sulla composizione e sugli arrangiamenti. Sono dodici pezzi in cui la voce è estremamente presente e che raccontano attraverso testi scritti da Michele Ermini tante storie, emozioni, e amore. Un grande cambiamento anche in questo senso. Nel biennio 2004/2005 i L.E.S. compongono, arrangiano e registrano un nuovo disco con l’intento di pubblicarlo al massimo nel 2006. Il nome provvisorio è “Les3″. Sabato 15 Ottobre 2005, SMS da Michele Ermini: “Ho avuto un’idea per il disco. Il protagonista uccide la fidanzata e si suicida. Inizia così un viaggio di espiazione e di consapevolezza che lo porta a reincarnarsi più volte (una per ogni canzone dell’album). Bello, eh?” E così “Les3” diventò “Metempsicosis”. Purtroppo varie vicissitudini personali e lavorative dei componenti rallentano il processo produttivo che finisce per fermarsi completamente per lungo tempo. Il disco è un concept album ed è composto da brani complessi che necessitano di cura e attenzione ai dettagli. Sfortunatamente manca il tempo materiale per concentrarsi sull’editing e gli anni passano… Questa biografia può fermarsi qui. Siamo nel 2013 (SIC!) e i L.E.S. hanno terminato “Metempsicosis”. A nostro giudizio (di parte e inaffidabile) è il nostro miglior lavoro e abbiamo intenzione di farlo sentire. Più che altro noi abbiamo voglia di ascoltarlo. E’ sempre stato così: abbiamo sempre fatto musica perché ci piace ascoltarla e la scriviamo esattamente come piace a noi. Ci farà piacere se incontrerà anche il gusto di chi ci segue.
FABIO LAZZERI
Nasce a Firenze nel 1970. Da ragazzo si innamora di una batteria. Dalla loro unione nasce il gruppo degli ACB. Una bella storia, durata dieci anni. Ora suona con Lamberto che gli ha insegnato l’ABC della musica digitale. Grafico pubblicitario, lavora su Mac e ama intrattenersi con il suo inseparabile PC.
MICHELE ERMINI
Nasce a Firenze nel 1974. Studia Scienze della formazione per Educatore professionale mentre la sera suona la chitarra e canta nei pub. Ora ha trovato lavoro in una casa famiglia per psichiatrici. Vive da solo fra i monti del Chianti e, fra una giratina con la bicicletta ed un po’ di pesca subacquea (ma dove?), scrive canzoni per due sciamannati…
LAMBERTO SALUCCO
Nasce a Firenze nel 1972. La dura legge di quartiere gli insegna che è meglio suonare che essere suonati. Il ragazzo recepisce e inizia a suonare la chitarra. Per guadagnarsi il pane suona nei locali e lavora come tecnico informatico. Ma poiché non si vive di solo pane, studia anche Lettere e diventa dottore.