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Metempsicosis

L.E.S. Lazzeri Ermini Salucco - Metempsicosis cover

Composto e registrato tra il Gennaio 2004 e Dicembre 2011 “Metempsicosis” è il progetto più ambizioso dei L.E.S. Non è soltanto il terzo cd del gruppo ma anche un libro (illustrato da Mauro Moretti) che racconta una storia di violenza, redenzione, amore e ricerca del proprio essere.

 

 

 

01 – Fuori di me

Testo: Dentro questa macchina impazzita butto i sogni d’una vita sorseggiando un’evasione. Alcool che si mischia all’amarezza di una notte dove gli occhi hanno visto la mia colpa. Oggi ho ucciso senza cuore, sento lento il suo calore. Il suo sguardo nei miei occhi. Ero in una stanza che girava io l’ho uccisa senza pena ora tocca al mio destino. Espiare la mia colpa e morire come un’ombra. Corro lento volo in fondo al mare

Spartito – Fuori Di Me

 

02 – Un filo d’erba

Testo: Fermo qui né un’idea né un perché buio e poi no non riesco a muovermi però sento qualcosa un gran calore dentro me umidità chissà cos’è lieve una luce fremiti d’ansia intorno a me cosa succede arriva il sole che mi porta verso sé allora io che cosa posso fare qui un mare verde un verde senza limiti un filo d’erba che si perde nell’immensità si erige e pende in unità con altri come me cosa sarà che cosa posso fare qui di linfa fermo io vivrei vorrei gridare ma non ho voce però si alza il vento si muove il mare che si agita con me imprigionato qui che ne sarà di me calpestami sradicami il sole adesso sparirà e chissà dove mi sveglierà in un altro mondo che chissà dov’è

Spartito – Un Filo D’Erba

 

03 – A morte!

Testo: Svegliati! Svegliati! Io non so che cosa vuoi dove sono adesso io condannato a morte sei la tua ora è giunta ormai ero filo d’erba che si era spento al buio e poi cosa dici pazzo sei tanto non ci sarà un poi Muoviti! Muoviti! Tutti aspettano le sei ora in cui tu morirai sedia elettrica per chi ha stuprato la poesia io non so chi sono sai sembra un incubo oramai un patibolo per chi in realtà non è già qui Siediti! Siediti! E’ giunto il momento tra un po’ sarò spento da elettrica luce di un dio incapace

Spartito – A Morte!

 

04 – Pausa

Testo: Portatelo via il corpo è già freddo portatelo via via da qui Sono vivo non sentite che sono vivo sento voci ma non capite sono ancora qua Liberatemi liberatemi ecco che… Libero

Spartito – Pausa

 

05 – Delirio d’immortalità

Testo: Buio intorno a me non so credere a questa follia son vivo o no son morto o no mi perderò nel vuoto ma ho visto già che forza ha quest’irrealtà Nelle vite che ho passato già era tutto vero quale sarà la prossima che ospiterà quest’anima che corpo avrò cosa vedrò mi spegnerò Qualunque cosa sia questa come tutte le esperienze avrà il suo senso tutto si muove ed è in quanto tale allora cercherò la mia faccia nello specchio che avrò di fronte finché non troverò pace perché in fondo la pace è trovarsi nella vita che ero non mi conoscevo nell’indefinito di adesso forse capisco il senso niente domande niente risposte essere ascoltare sentire scoprire e forse trovare un posto dove stare

Spartito – Delirio D’Immortalita

 

06 – L’amore che non ho avuto

Testo: Mi risveglio e non so che cosa vedo un bagliore però io lo intravedo sento mani su me che non conosco vedo un volto chi è capelli lunghi ma che cosa fai sopra me non so un calore che io non ho sentito mai Perdonami il mio corpo dona  more come lui non sa non sapevo che in fondo potesse anche essere così per me Se avessi conosciuto questo amore prima giuro che non sarei diventato pietra per l’affetto che non ho avuto mai Perdonami anche se non è il mio corpo voglio  prenderti sento che sto partendo e non posso restare più qui Perché Perché

Spartito – L’Amore Che Non Ho Avuto

 

07 – La preda

Testo: Nel bosco mi trovo a frugare l’istinto mi spinge a mangiare un lago si staglia davanti mi sporgo ed è forte la sete ma mi specchio nell’acqua e vedo un volto di cervo vetusto con corna giganti rimango un attimo assente e penso che non sono solo ma sento un pericolo Un cacciatore mi punta tutti i miei sensi son pronti ad affrontare la fuga ma cado su un colpo improvviso e  che farò adesso Sentirsi preda ferma impotente vedo il ricordo l’ultimo assalto dove la rabbia vince la colpa sento freddo e sto andando via mani calde mi portano via Ecco il buio che si prende me

Spartito – La Preda

 

08 – Nuvola

Testo: Mi scompongo in gocce d’acqua e mi scontro fino a fondermi con altre che prendon forme le più strane e poi il pianto con pioggia tuoni e temporali qui sospeso vedo in fondo tutto il mondo  mentre il sole filtra dentro me forte il vento mi sospinge mi dissolve libera l’azzurro dietro me come volare ma senz’ali e poi planare giù dal cielo e non tornare più com’ero sparire

Spartito – Nuvola

 

09 – Ciò che si è perso

Testo: Ninna nanna ninna oh il bambino a chi lo do lo darò alla befana che lo tenga una settimana Ninna nanna ninna oh il bambino a chi lo do lo darò all’uomo nero che lo tenga un mese intero Ninna ah ninna oh Apro gli occhi e c’è mio padre che ricordo da una foto io non l’ho mai conosciuto lui mi canta piano piano è la scena in cui va via io la vivo da neonato sul mio viso il suo fiato disperato dice addio

E se ne andò da me portando via con sé quell’uomo che ero io lo vedo piangere vorrei abbracciarlo ma bambino sono io non posso dirgli addio gridando lui mi prende tra le braccia sorride e poi un bacio sulla fronte e mi mette giù io cerco di reagire ma non so ora vorrei morire ma rivivrò quel che ho perso non lo riavrò mai quel che si è perso non si riavrà mai

Spartito – Ciò Che Si è Perso

 

10 – Metempsicosis

Testo: Strumentale

 

11 – La mia vita

Testo: Oltre il tempo oltre me sto viaggiando su un perché il perché della mia vita e capisco forse che mi mancava poi quel che per comprendere la vita ora che sopporto meglio questo buio questo silenzio del trapasso di un risveglio che non so ora so che non si può aver paura di tutto ciò che non si vede ora che sopporto meglio questo freddo e questo caldo degli sbalzi della vita che non so d’ora in poi potrò sognare buttarmi in tutto e poi volare negli spazi infiniti per sempre

Spartito – La Mia Vita

 

12 – Baco

Testo: Dove sono eco intorno sento un tuono e fa freddo dentro a una grotta ma non vedo niente da qui e provo a muovermi lento e sento che sto strisciando provo a toccarmi la testa ma non ho mani e piano affondo in umida terra intorno a me e scendo piano sempre più profondo dritto fino al centro di questo immenso mondo e sembro un treno che scava il suo percorso in cerca di una luce in fondo al suo perché forse è meglio che io torni indietro da qui ho paura che poi non esca più la solitudine che cova dentro di me non si elude mai e scendo piano sempre più profondo dritto fino al centro di questo immenso mondo e sembro un treno che scava il suo percorso in cerca di una luce in fondo al suo perché

Spartito – Baco

 

13 – L’ultima morte

Testo: Finalmente sono qui un profumo che conosco già su un cuscino dormo sto aspettando non so chi sempre al buio anche qui lunghi i miei capelli ma perché son donna io e chiedo a Dio che faccio qui suona un campanello corro e sento che sto aspettando me non capisco più sto già tremando al pensiero che sia io dietro la porta la mia faccia freme di vedere proprio me sento le gambe cedere cosa faccio io non so resto fermo aprirò ma la vita va da sé e riparte verso me e risuona dentro me l’insistenza sul fragile cuore di una donna che che donna è che donna è che uomo io.

Non è un sogno ma sto incontrando me apro piano e poi ora so sono io due persone un oblio che si perde nel tempo che fu mi butta sul letto e poi la butto sul letto e poi mi strappa l’anima le strappo l’anima voglio resistere ma non si può questa violenza è senza pietà vedo i miei occhi uccidere me provo lo strazio di soccombere non posso essere io la belva che si crede Dio non posso credere che ho perso l’anima mia l’ultima morte non tornerò più

Spartito – L’Ultima Morte

 

 

L.E.S. Lazzeri Ermini Salucco La Mia Immagine

La mia immagine – 2003

 

Scene – 2002