I miei amici di Edida hanno pubblicato oggi il mio volume “L’arte delle fregature – Prima Parte: Non ci capisco più nulla!“.
Si tratta appunto della prima parte di quattro libri dedicati ai bias cognitivi e a quante fregature causano nel nostro cervello in tre diversi ambiti che, per motivi molto diversi, mi stanno molto a cuore: il marketing, la disinformazione e la vita sentimentale.
Non fatevi illusioni: non è un libro scritto da un tecnico ma da un appassionato della materia.
Riporto qui una parte dell’introduzione, se dovesse interessarvi. Se invece volete acquistarlo, ecco il link su Amazon.
Introduzione – L’arte delle fregature 1: Non ci capisco più nulla!
E cominciamo anche questo nuovo libro. Probabilmente sarà un record assoluto nella storia dell’editoria moderna e riuscirà in un paio di imprese non indifferenti.
Per esempio potrebbe vendere addirittura meno dei miei libri precedenti (non è semplicissimo ma credo che ci si possa arrivare) e potrebbe anche portarmi più offese dei miei predecessori.
In genere, infatti, vengo apostrofato nei modi più allucinanti dalle persone più disparate. Mi è stato detto che una persona con un titolo di studio “letterario” non può permettersi di scrivere manualistica tecnica informatica. Oppure che non avevo le competenze per occuparmi delle strade scomparse di Firenze. Che il mio testo sul digital marketing non parlava abbastanza di X oppure che parlava troppo di Y. O anche che i miei assiomi erano offensivi nei confronti di mamme, figli, nonni, cristiani, musulmani, leghisti, comunisti, nordisti, sudisti, maschi alfa, coglioni omega etc.
Ovviamente anche questa volta me ne sbatterò allegramente e scriverò. Ma non solo: scriverò di un argomento difficile, complesso, contraddittorio. Ma non solo: lo farò parlando contemporaneamente di tre ambiti difficili, complessi e contraddittori come marketing, disinformazione e vita sentimentale. Praticamente un suicidio su carta.
Sommario – L’arte delle fregature 1: Non ci capisco più nulla!
Capitolo 1 – Sì, questo lo conosco!
1.01 – Euristica della disponibilità
1.02 – Distorsione dell’attenzione
1.03 – Effetto illusorio di verità
1.04 – Mero effetto di esposizione
1.05 – Effetto del contesto
1.06 – Dimenticanza dipendente dai segnali
1.07 – Memoria dipendente dallo stato
1.08 – Illusione di frequenza
1.09 – Divario di empatia
1.10 – Distorsione da omissione
1.11 – Fallacia della base rate
Capitolo 2 – Famolo strano…
2.01 – Effetto bizzarria
2.02 – Effetto umorismo
2.03 – Bias di Von Restorff
2.04 – Effetto immagine
2.05 – Effetto autoreferenzialità
2.06 – Bias della negatività
Capitolo 3 – Non sei più quello di una volta.
3.01 – Bias dell’ancoraggio
3.02 – Conservatorismo o Revisione delle credenze
3.03 – Effetto di contrasto
3.04 – Bias di distinzione
3.05 – Effetto di messa a fuoco
3.06 – Effetto di inquadratura
3.07 – Illusione di denaro
3.08 – Legge di Weber-Fechner
Capitolo 4 – Cosa ti avevo detto?
4.01 – Bias della conferma
4.02 – Pregiudizio della congruenza
4.03 – Razionalizzazione Post Acquisto
4.04 – Percezione selettiva
4.05 – Effetto aspettativa dell’osservatore
4.06 – Bias dello sperimentatore
4.07 – Bias dell’osservatore
4.08 – Effetto struzzo
4.09 – Convalida soggettiva
4.10 – Effetto influenza continua
4.11 – Riflesso di Semmelweis
Capitolo 5 – La pagliuzza e la trave.
5.01 – Bias del punto cieco
5.02 – Naïve cynicism
5.03 – Naïve realism