La mia idea di comunicazione è forse un po’ particolare.
Non sono un tecnico del SEO e quindi il mio approccio ai motori di ricerca è diverso. Sì, lo so che quelli bravi dicono “LA SEO” ma lo detesto. Diciamo che la mia filosofia è abbastanza simile al cosiddetto “Holistic SEO“. Si tratta di un modo di affrontare comunicazione, piano e calendario editoriale e SEO come un tutt’uno. Non riesco a vederli come elementi separati, per me non ha senso lavorare su un singolo aspetto se non si fanno crescere anche gli altri. Ho sempre evitato le tecniche furbe per scalare le SERP, non mi ci sono mai dedicato. Non è nel mio carattere e probabilmente non mi riuscirebbe nemmeno.
Per me (se ci riesco) si cresce organicamente, in modo coordinato. Ma per fare questo ci vuole tempo, un bel po’ di tempo. E ci vuole impegno, molto impegno. Allora cerchiamo, studiamo, analizziamo e vediamo di capire cosa vogliono i potenziali clienti.
E alla fine possiamo sperare di aver trovato keyword interessanti e potremo iniziare a usarle nel sito. A questo punto si scrivono i testi e se esistono (ed è necessario) si riscrivono da capo. Il contenuto di qualità non passerà mai di moda. Si rileggono, si curano, si limano, si ottimizzano le pagine.
Si cerca di far interessare gli altri al proprio contenuto, si lavora sull’identità online.
Poi vediamo quali canali social attivare e in che modo. Occhio, se si attivano poi vanno gestiti e usati al meglio. Vediamo anche quanto e quando pubblicare, senza un calendario editoriale fatto a modo si va da poche parti. Vediamo anche di sponsorizzare qualche contenuto, facciamo qualche esperimento: vediamo cosa succede. Cerchiamo di farci un’idea di chi sia davvero il nostro pubblico.
Cerchiamo di utlizzare al meglio il budget che abbiamo per la comunicazione, non sprechiamo soldi ma è importante essere consapevoli che tutto ha un costo. Ragioniamo anche su Google e se serve buttiamoci qualche soldo.