Oggi voglio proporvi un mio vecchio articolo che scrissi a descrizione della Roveta, luogo nei pressi di Scandicci ove potersi divertire con automodelli radiocomandati. Crawlers e scalers troveranno pane per i loro denti data la varietà di terreni disponibili. Se siete appassionati di modellismo non mancate di visitare il luogo.
Nei pressi di Scandicci, provincia di Firenze, si trova un luogo dove poter praticare un po’ di tutto nel campo dell’automodellismo RC: la Roveta.
Praticamente il luogo quasi perfetto dove potersi cimentare in Rock Crawling, Off Road, guadi e salti.
A pochi chilometri oltre Scandicci, lo si raggiunge facilmente dopo qualche curva nel bel verde della Toscana, per poi arrivare ad una piazzola ove possono trovare posto 5-6 auto. Da qui, seguendo una piccola stradina sterrata, si arriva alla cava; proseguendo, dopo circa 150 metri sulla sinistra si apre un sentiero: percorrendolo si arriva in un paio di minuti al boschetto.
Cosa troviamo in Roveta?
Cava: composta principalmente da terra e ghiaino derivante dallo sgretolamento delle pietre. Nella parte che “sale” è possibile cimentarsi in salite in cui il grip delle gomme la fa da padrone, mentre nella parte bassa ci si può divertire con un po’ di Rock Crawling.
La parte scoscesa e composta da terra molto fine e da frammenti di pietra abbastanza piccoli, o piccoli quel che basta ad impedire al mezzo di attaccarsi per proseguire: una gomma molto artigliata è quel che meglio si addice a questo tratto.
La parte a valle del dirupo, invece, è disseminata da rocce su cui, comunque, il grip è reso difficile dalla polvere e dal terriccio depositato; se volete costruire un percorso per qualcosa di serio, il consiglio è quello di pulire letteralmente il tracciato. Comunque, i mezzi da 2.2″ trovano più difficoltà a causa delle dimensioni delle gomme.
La parte pianeggiante, sebbene disseminata di pietre di media grandezza, permette di potersi divertire con mezzi più veloci, magari anche a scoppio, tipo truggy e trucks. Per le buggy la sconsiglio in quanto le gomme rischirebbero di non attutire le asperità a sufficienza. Sul lato destro della parte pianeggiante, si trovano anche alcune cunette da poter sfruttare per salti spettacolari, dato che gli spazi di accelerazione ed atterraggio permettono velocità di tutto rispetto.
Boschetto: Per il boschetto la cosa è ben diversa, sia per la tipologia del luogo, sia per la composizione del terreno.
Nel complesso la zona non presenta spazi tali da poter utilizzare mezzi veloci e rimane quindi prediletta da crawlers e scalers. Ma proprio la conformazione del luogo e la composizione del terreno, renderanno il tutto particolarmente divertente per i secondi, gli scalers, che potranno trovare un bellissimo posto dove poter affrontare salite e discese scoscese, guadi, dislivelli, e zone fangose.
L’ombra è tale, nel boschetto, che in caso di pioggia il luogo impiega molto tempo prima di iniziare ad asciugare e questo vi fa presagire il divertimento in caso di gita post-acquazzone.
Il terreno si presenta compatto dove asciutto, ma molto scivoloso dove bagnato. Lungo il rivolo d’acqua, si trovano facilmente pozze di fango, un vero divertimento per le vostre Mud Slingers.
Risulta molto semplice poter creare percorsi, più o meno articolati, più o meno lunghi.
Le zone di guado non sono eccessivamente profonde e, nel caso del mio CR-01, difficilmente arrivano a coprire il ponte anteriore. Vetture come la F350 Tamiya, comunque, potrebbero aver problemi a causa della disposizione del pacco batteria, abbastanza vicino al terreno.
Gomme: Come avrete potuto intendere, è difficile dire che tipo di gomma sia adatta a questo luogo, data la varietà di “discipline” che possono trovarvi applicazione. Una gomma da Off Road a mescola morbida potrebbe ben adattarsi ad ambo le zone; ma se volete fare le cose per bene portatevi due treni: mescola morbida da Rock, mescola media da Off.
ESC: Stesso discorso vale per la configurazione dell’ESC: o trovate una via di mezzo (in medio stat virtus), o riconfigurate a seconda delle esigenze. Se propendete per la via di mezzo, date un occhio alla taratura del freno per evitare frenate brusche sulle rocce scivolose della cava. L’autobrake, invece, conviene tenerlo al 80% in modo che il mezzo possa spostarsi da solo in caso di discesa ripida lentamente. Retromarcia al 40% e GAS lineare, a discapito dell’esponenziale che potrebbe causare non pochi problemi su terreni scivolosi.
Ecco il link per trovare il posto e l’album fotografico Picasa.
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