Spot Radio Audi autunno 2011: testo intelligente e ben confezionato. Fra l’altro, ottima la voce e la scelta dei tempi. Non era facile creare una pubblicità che riuscisse a essere divertente pur facendo passare il messaggio principale.
Ci scusiamo per la qualità della registrazione ma era l’unica disponibile al momento.
Nessuno mette in dubbio la qualità delle automobili Audi, il brand è conosciuto per la sua affidabilità e per l’estetica dei propri prodotti: fin qui non ci piove. Però bisogna che questo benedetto messaggio passi in qualche modo e che arrivi all’ascoltatore.
Ora, io di macchine in realtà non ci capisco un tubo ma potrei essere uno fra i possibili acquirenti di un coso del genere (che però a me non piace assolutamente, ma questo è un dettaglio qui del tutto irrilevante).
Dicevo del messaggio: secondo me è incentrato sull’ottimizzazione dello spazio, lo abbiamo capito. Ma quella frase in fondo “progettata su nuove aspettative” mi fa venire in mente qualcosa di inaspettato, qualcosa che cambia. Hai bisogno di portare un oggetto ingombrante in macchina? Ce la puoi fare. Ti salta in mente di prenderti un cane? Puoi permettertelo, hai spazio. Ti nasce un figlio? Boh, in bocca al lupo ma insomma ci siamo capiti.
E quella voce da documentario pomeridiano di Rai Scuola che ti presenta la questione come un approfondimento sull’ultima tribù sconosciuta del Madagascar fregandoti proprio in fondo è un tocco di genio che mi fece ridere moltissimo ai tempi.
Il testo dello spot
- “Su una striscia di terra nell’Atlantico, vive una tribù molto ingegnosa. Sono circa un milione e seicentomila persone che, dopo aver occupato la terra, hanno cominciato ad abitare anche i cieli della loro piccola isola, costruendo torri di 380 metri di altezza. Gli abitanti di Manhattan le chiamano ‘grattacieli'”.
- “I piccoli spazi richiedono grandi idee. Audi Q3, progettata su nuove aspettative. Scopritela il 22 e 23 ottobre negli showroom Audi”