Supermegaboy – Ep. 15: “Non uccidete i supereroi!”

Era una notte di mezza estate a Firenze City quando Guendalina Mistery, nella penombra del laboratorio segreto, fu aggredita da Adalberto Nabucco che con fare minaccioso brandiva un tagliacarte, e la supereroina urlò terrorizzata, lasciò cadere a terra le birre e le pizze e si portò istintivamente le mani al volto per difendersi e anche per proteggere il trucco, ché c’aveva messo un’oretta buona a farlo e un po’ le scocciava sciuparlo, e accortasi dello sguardo opaco capì che il genio informatico era in uno stato di trance e che bisognava svegliarlo e quindi gridò il suo nome, ma Adalberto non l’ascoltava e intanto l’affilata lama del tagliacarte si avvicinava sempre più, e allora Guendalina terrorizzata lo supplicò di tornare in sé, gli chiese quale sortilegio gli avessero mai fatto per annientare la sua volontà e per fargli dimenticare ciò che c’era stato tra loro in passato, e insomma quella sera s’aspettava qualcosa di piuttosto movimentato ma non fino a quel punto, ma Adalberto insensibile alle suppliche abbatté un fendente che le recise un ciuffetto di capelli sopra l’orecchio destro, al che Guendalina sgranò gli occhi, si toccò la testa e si accorse che le aveva rovinato l’acconciatura, e ripensando alla faticosa mattinata trascorsa dal parrucchiere, diventò amaranto, afferrò dalla scrivania la prima cosa che le capitò a tiro e ammollò ad Adalberto un violento destro che lo tramortì e non ancora soddisfatta effettuò supermegaboy episodio15 cduno spinning heel kick, poi gli saltò sopra e lo colpì ripetutamente in fronte, infine salì sulla scrivania e con un volo d’angelo lo stese definitivamente, e solo allora si accorse che lo stava colpendo col cd degli Impaled Saint, ma in quel momento Adalberto aprì gli occhi e il suo sguardo era tornato normale e con la fronte marchiata chiese cosa fosse accaduto e perché si trovasse disteso a terra con un cerchio alla testa, e poi domandò a Guendalina perché si trovasse sopra di lui e, ora che la guardava bene, se per caso avesse cambiato pettinatura, che non stava male ma che c’era qualcosa di stranosopra l’orecchio destro, come un piccolo foro, e Guendalina con le lacrime agli occhi gli ammollò Supermegaboy - episodio15 - Tutoriall’ennesimo sganassone, ma poi gli prese delicatamente il viso tra le mani e gli disse che era felice di rivedere il suo sguardo di sempre e gli raccontò cos’era accaduto, dell’agguato improvviso, dello sguardo opaco, del tagliacarte e delle birre ormai calde, al che Adalberto l’abbracciò e le disse di non preoccuparsi ché adesso c’era lui, e lei gli disse di togliere subito quella mano da là altrimenti gli avrebbe staccato il braccio e lo avrebbe usato per bastonarlo, e così Adalberto si alzò e con aria meditabonda sentenziò che la chiave di quel mistero era la musica degli Impaled Saint, perché chiunque l’ascoltava entrava in trance, gli veniva lo sguardo opaco e senza rendersene conto faceva cose terribili, ma ancora non aveva capito come tutto questo potesse accadere, e proprio in quel momento suonò il campanello del laboratorio segreto e Guendalina Mistery andò ad aprire e sulla soglia comparve Facundo Mostarda ravvolto in una pelliccia di caribù, mocassini in pelle di foca e arpione uncinato, e la supereroina si guardò intorno titubante senza degnarlo di uno sguardo come se stesse aspettando l’apparizione di qualcuno, e Adalberto gli chiese chi fosse alla porta e lei rispose che non lo sapeva, al che Facundo disse che era lui appena supermegaboy episodio15 tundra2tornato dalla Lapponia, e a quelle parole il genio informatico lo mise faticosamente a fuoco e lo scrutò con fare interrogativo, e allora Facundo gli raccontò del loro incontro, di come l’aveva aiutato a trasformarsi in Supermegaboy fino alla caduta nel box doccia dell’altro giorno, quando mimando l’asana eka pada rajakapotasana, altrimenti nota come la posizione yoga del ‘piccione reale su una gamba’, aveva inavvertitamente attivato il supermegajumper e si era ritrovato nella tundra lappone nudo e con lo shampoo sugli occhi, e Adalberto e Guendalina dopo qualche istante di esitazione lo riconobbero e batterono le mani felici e l’abbracciarono, complimentandosi caldamente per la sua capacità di essere anonimo anche in simili situazioni, e il genio informatico gli disse subito che avevano bisogno di lui e gli raccontò la storia dei tentati suicidi, del seminterrato e del frullatore e del pollo, dei cd degli Impaled Saint e del fatto che dietro ci fosse la Atlas Records del malefico Brutus Dexter, e di come quella musica demoniaca spingesse chi l’ascoltava a compiere terribili azioni, ma già l’attenzione di Facundo andava scemando, le palpebre s’allentarono, e si ridestò solo quando cercando di trattenere a fatica uno sbadiglio si slogò la mascella, e mentre dolorante si massaggiava il mento udì la voce Episodio 15 - Cariboudi Adalberto che gli chiedeva cosa ne pensasse, e Facundo rimase per un attimo stordito, poi proferì qualche vocale e infine si avvicinò con aria interrogativa al volto del genio informatico e gli chiese perché si fosse stampato quelle buffe frasi sulla fronte, come ‘Prendi il pollo e buttati dalla finestra’ e ‘Metti la testa nel frullatore’ e ‘Uccidi tutti i supereroi buoni’, e Guendalina afferrò la testa di Adalberto e con sorpresa disse che era vero, a forza di sbatterglielo sulla fronte, i titoli delle canzoni del cd degli Impaled Saint gli si erano impressi al contrario sulla fronte, ed ecco risolto il mistero, nelle canzoni erano contenuti dei messaggi subliminali al contrario, capaci di mandare in trance chi li ascoltava e fargli compiere malefatte, e Facundo disse che era contento di vederli così euforici ma che lui andava a schiacciare un sonnellino e ne avrebbero riparlato domani, ma Adalberto gli disse che non se ne parlava nemmeno, dovevano bloccare il malefico piano di Brutus Dexter prima che per Firenze City fosse troppo tardi, e l’unico modo era eliminare ogni copia di quel cd.

つづく

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Lamberto Salucco

(Firenze, 1972) – Sono un consulente informatico (ma laureato in Lettere Moderne), mi occupo di marketing (ma solo digitale), social media (ma non tutti), editoria (ma non cartacea), musica (ma detesto il reggae), formazione (ma non scolastica), fake news (ma non sono un giornalista), programmazione (ma solo Python), siti web (ma solo con CMS), sviluppo app (ma solo iOS e Android), bias cognitivi (ma non sono uno psicologo), intelligence informatica (ma solo OSINT), grafica 3D (ma niente CAD), grafica 2D (ma niente Illustrator), Office Automation (ma non mi piace Access).