Era una notte di fine estate a Firenze City quando Guendalina Mistery, Adalberto Nabucco e Supermegaboy entrarono di soppiatto nell’appartamento della Lia Rottazzi, passando dalla finestra aperta del salottino buono, e subito furono investiti da un terribile tanfo di wiener schnitzel e patate fritte, al che Guendalina fu scossa da conati di vomito e s’accasciò su una poltrona, e il genio informatico tentò di rianimarla e tirarla su, ma la supertuta dell’eroina s’era incollata allo strato d’unto e polvere della tappezzeria, solo Supermegaboy, che aveva ancora le narici impestate dal sito della pelle scuoiata di renna, non sembrava sconvolto dal mortifero tanfo e anzi vista l’ora gli sovvenne un certo languorino, ma proprio in quell’istante dal corridoio giunsero la voce della Rottazzi e quella di un misterioso uomo con evidente cadenza altoatesina che si faceva chiamava Hans, e Supermegaboy fu sbigottito perché pensava che la donna vivesse da sola, ma non c’era tempo da perdere, dovevano trovare subito il cd degli Impaled Saint, e così, dopo aver mimetizzato Guendalina con centrini e un paralume di pasta di vetro in testa, i due amici si lanciarono correndo verso il corridoio utilizzando l’antica arte di spionaggio ninjutsu ma cozzarono violentemente tra loro rimanendo incastrati nel vano porta, e in quell’istante risuonò ancora la voce della Rottazzi che si avvicinava e a fatica i due si liberarono e Supermegaboy si lanciò nel bagno mentre Adalberto si rifugiò in camera nascondendosi sotto il letto matrimoniale, e dopo un istante il genio informatico sentì le voci della Rottazzi e del misterioso ospite altoatesino entrare nella stanza, e Hans la lusingava dicendole che non aveva mai visto una donna così soda, e la Rottazzi gli rispose di togliersi dalla testa certe idee ché lei, malgrado le tante proposte, s’era mantenuta illibata per il futuro marito anche se ormai era in là con gli anni, e a quel punto Hans rispose che gallina vecchia fa buon brodo e, a giudicare dai sordi rumori, provò un rozzo abbordaggio che la Rottazzi respinse a fatica, e intanto in bagno Supermegaboy si era nascosto dietro la tendina della doccia e vide che c’era il gel al pino e allora si disse che poteva anche approfittare della situazione per togliersi il selvatico di dosso, e così accese l’acqua e cominciò a lavarsi, e intanto in camera da letto si sentiva solo la voce di Hans che si lamentava per il caldo e per il pane toscano senza sale, e fu allora che il genio informatico vide il cd degli Impaled Saint sul comodino e s’allungò tutto felice per prenderlo e notò che la Rottazzi aveva sottolineato il titolo della canzone ‘Isurtni ilg anelevva e anisetaotla àtilanosrep aippod al ibba’, e mentre cercava di capire quale messaggio subliminale celasse, Adalberto osservò incuriosito l’altoatesino Hans di spalle che s’infilava i pantaloni di pelle corti e i calzini bianchi al ginocchio, ma quando quello si voltò e guardò dalla sua parte, il genio informatico sentì il sangue raggelarsi e non riuscì a trattenere un’esclamazione di sorpresa, al che Hans s’accorse della sua presenza e, con gli occhi iniettati di sangue, gli corse incontro urlando “Spaghettifresser!”, e intanto sotto la doccia Supermegaboy fischiettava ignaro del pericolo lavandosi orecchie e ascelle, quando all’improvviso la porta del bagno si spalancò e si fece avanti un’ombra silenziosa che calzava in testa un cappello di feltro con piuma di gallo cedrone, e quell’ombra si fermò davanti alla tendina e alzò la mano che impugnava un oggetto oblungo color cammello mentre l’altra mano afferrò la tendina, finché con un brusco movimento l’aprì, e Supermegaboy si voltò e con sguardo carico di orrore vide Hans che affondava il colpo su di lui, e proprio in quell’istante la porta dell’appartamento fu abbattuta e una quindicina di agenti in tenuta antisommossa fecero irruzione e cominciarono a lanciare fumogeni, smitragliare a ventaglio e sfasciare il mobilio, finché fece il suo ingresso anche Franco Cannone che urlò di farla finita perché il loro unico compito era prelevare il cd degli Impaled Saint, e tutti corsero in bagno perché da lì provenivano strani rantolii e aprendo la porta trovarono Supermegaboy steso a terra con un würstel in bocca, e seduto sopra di lui Hans che sorrideva sotto i baffi, e alcuni agenti afferrarono l’altoatesino per le bretelle bordate mentre Cannone gli strappò i baffi dicendo che la farsa era finita, e tutti videro che in realtà il misterioso Hans era la Lia Rottazzi travestita e saltarono per lo stupore, anche Supermegaboy che aveva il würstel in bocca, e Cannone spiegò che tutto era cominciato quando la Rottazzi aveva ascoltato al contrario l’ultima canzone del cd che conteneva il messaggio subliminale “Abbi la doppia personalità altoatesina e avvelena gli intrusi” e così dal suo subconscio era nata la personalità di Hans il cui scopo era, oltre a provarci con la Rottazzi, di avvelenare le persone con i grassi cibi tirolesi, al che Supermegaboy si frizionò la nuca e attivò il supermegaliking dicendo che con il suo würstel ci sarebbero stati bene mostarda e crauti e tutti risero di gusto, e mentre gli agenti soccorrevano Guendalina e Adalberto, Cannone ordinò di portare la Rottazzi al commissariato e di far sparire ogni traccia perché di mezzo c’era l’Atlas di Brutus Dexter e il sindaco Maramao Babonzi si era raccomandato di non far scoppiare uno scandalo, e intanto la Rottazzi che pensava di essere Hans fu chiusa in galera e quando una mosca gli si posò sulla mano lei disse che non l’avrebbe uccisa così avrebbe dimostrato agli altri che era solo un settentrionale innocente, e intanto dalla cella di fronte la guardava il Diabolico Rufus che le chiese se per caso non fosse una suora travestita da altoatesino.
https://www.youtube.com/watch?v=o3-7tt8DAP0
Adalberto e Facundo continuano a guardare il video del Pirricchio sgranocchiando patatine e noccioline.
La...
Lamberto Salucco
(Firenze, 1972) – Sono un consulente informatico (ma laureato in Lettere Moderne), mi occupo di marketing (ma solo digitale), social media (ma non tutti), editoria (ma non cartacea), musica (ma detesto il reggae), formazione (ma non scolastica), fake news (ma non sono un giornalista), programmazione (ma solo Python), siti web (ma solo con CMS), sviluppo app (ma solo iOS e Android), bias cognitivi (ma non sono uno psicologo), intelligence informatica (ma solo OSINT), grafica 3D (ma niente CAD), grafica 2D (ma niente Illustrator), Office Automation (ma non mi piace Access).