Era una notte di metà autunno a Firenze City, quando Supermegaboy e Adalberto Nabucco passeggiavano per le strade di Firenze City con un paio di gelati in mano, e osservavano avviliti i muri tappezzati dalle locandine su cui c’erano un disegno di Gozzallo in catene e una scritta a caratteri cubitali che recitava ‘La cittadinanza tutta è invitata a partecipare al più grande spettacolo del mondo!’, e tutto intorno le persone correvano verso le biglietterie e urlavano di gioia per il grande evento, e c’erano anche dei bagarini che vendevano alcuni biglietti in prima fila a prezzi inauditi, ma Supermegaboy sospirò “Anche se all’inizio avevo paura, ti confesso che adesso quel povero Gozzallo mi fa pena…’ e una lacrima gli solcò la guancia, “Sì, vedere un animale trattato come un fenomeno da baraccone è davvero terribile! L’essere umano è veramente crudele…’, ma non finì la frase che il suo sguardo cadde sull’insegna annerita di un piccolo negozio di animali, ‘Ehi, guarda, ma quello è il negozio Black Apopi, dove lavora quella cassiera così carina vestita da coniglietto, perché non entriamo a dare un’occhiata?’, e così i nostri due eroi aprirono la porta e grande fu la loro sorpresa quando si ritrovarono in mezzo a una miriade di gabbie pieni di animali, ‘È permesso?’ chiese il genio informatico ammirando canarini, tartarughe, opossum, criceti, gatti, conigli, ‘Che bello! Sembra di essere in un parco zoologico’ esclamò Supermegaboy e avvicinò l’indice a una gabbietta dove dormicchiava una specie di piccolo cricetoide ‘Eh, pucci, pucci, pucci… Eh, pucci, pucci, pucci…’, ‘Fossi in lei toglierei il dito’ esclamò una voce femminile alle loro spalle, e fu così che Supermegaboy ritrasse spaventato la mano un istante prima che la boccuccia del cricetoide si trasformasse inun’enorme mascella dentata che si chiuse con un suono metallico incidendo le sbarre della gabbia e provocando una fiamma improvvisa, ‘Un secondo più tardi e poteva dire addio al suo dito, quello è un Criceratopus penis, gli indios dell’Amazzonia lo usano per castrare i nemici in battaglia’ sorrise la cassiera Black Apopi vestita da pesce rosso, ‘Ehm, sì, la ringrazio’ deglutì Supermegaboy ‘Il fatto è che noi siamo entrati qui perché abbiamo visto l’insegna e quindi…’, ma la cassiera sembrò non ascoltarlo e afferrò delicatamente da un trespolo un bizzarro uccelletto viola incappucciato, ‘Questo invece è un raro esemplare di falco bulgaro, l’hanno portato questa mattina, e ha la strana abitudine di attaccare prede ben più grandi di lui, addirittura mucche e cavalli, e farsi il nido nel loro deretano, si chiama Arpax tarzanellus’, ‘Ehm, sì, è tutto molto interessante’ risposero i due mettendo d’istinto le spalle al muro ‘Questo negozio è molto bello’, ‘Questo negozio e gli animali che ci vivono sono tutta la mia vita, gli esseri umani invece sono abominevoli e portano solo odio e distruzione’, ‘Noto una punta di rabbia nelle sue parole’ esclamò Adalberto, al che Black Apopi posò l’Arpax tarzanellus sul trespolo e accarezzò il falchetto sulla coda ‘La verità è che quando ero bambina io ero molto affezionata a Girello, il mio pesce rosso. Lo portavo sempre con me ed era il mio amico più caro… Guardate, queste sono alcune foto che abbiamo fatto insieme’, e mostrò alcune foto in
casa, al parco, al cinema, sotto la torre Eiffel, ‘Girello è quello rosso nella boccia di vetro’, ‘Molto carino’ affermò Adalberto, ‘Finché una sera andai a cena da mia nonna che decise di prepararmi i bastoncini Findus impanati in padella… Dovete sapere che Girello era abituato a uscire dalla sua boccia con lunghi salti, e andava a tuffarsi nella bottiglia dell’acqua, in un bicchiere o nel lavello, aveva una mira straordinaria; quel giorno mia nonna mise la padella con l’olio bollente vicino alla boccia e Girello la scambiò probabilmente per una nuova vaschetta. E così ci saltò dentro sbiancando improvvisamente’, Black Apopi cominciò a piangere ‘Io non mi ero accorta di niente, finché, dopo aver mangiato gli spaghetti all’olio, mi ritrovai nel piatto due bastoncini e il povero Girello…’, ‘Mi dispiace, chissà come c’è rimasta male sua nonna… beh, comunque è passato!’ sospirò sorridendo Supermegaboy, ‘Mia nonna è morta quella sera stessa in uno strano incidente domestico, è rimasta schiacciata da una libreria… Quando le ho fatto notare
che aveva cotto il mio Girello, aveva sorriso proprio come sta facendo adesso lei…’, ‘Ah, capisco’ deglutì Supermegaboy ‘E suo nonno?’, ‘Anche lui purtroppo se n’è andato quella sera, l’hanno ritrovato fulminato in vasca con la radio fra le mani, brutta abitudine ascoltare la musica quando ci si lava’, Adalberto e Supermegaboy si lanciarono uno sguardo circospetto ‘Ci dispiace molto per gli strani incidenti accaduti ai suoi nonni, ma si è fatto tardi e dovremmo andare…’, ‘In realtà anche i miei genitori e mia sorella hanno avuto buffi incidenti mortali in quei giorni, sapete, avevano riso anche loro del mio povero Girello, ma adesso basta con questi tristi ricordi… Piuttosto, cosa posso fare per voi?’, ‘In realtà stavamo solo dando un’occhiata in giro’ disse Adalberto ‘Perché volevamo, ehm, sì… volevamo comprare un animale’, ‘Bene, siete nel posto giusto allora’ rispose Black Apopi e con un veloce movimento della mano pigiò un pulsante e d’improvviso una saracinesca s’abbasso sulla porta, chiudendo ogni via d’uscita, ‘Non preoccupatevi, è solo per non fare scappare i miei piccoli animali’ ridacchiò Black Apopi.
つづく