Era una notte di metà autunno a Firenze City, quando Supermegaboy e Adalberto Nabucco se ne stavano spalla contro spalla nella penombra del negozio di animali di Black Apopi, ‘E adesso, cari amici miei’ esclamò la cassiera vestita da pesce rosso ‘O mi raccontate subito cosa accadrà stasera al povero Gozzallo, o toglierò il cappuccio all’Arpax tarzanellus, che vi attaccherà! Non appena comincerà a trasportare nel vostro deretano foglie secche e bastoncini per costruirsi il nido, sono sicuro che parlerete…’, ‘Ah, aspetta!’ urlarono i due istintivamente lanciandosi spalle al muro ‘Noi non c’entriamo niente con questa storia, è stata un’idea di Brutus Dexter e del sindaco Maramao Babonzi e anche del Diabolico Rufus’, a quei nomi Black Apopi sussultò, ‘Il giubbottaio di San Lorenzo? Ma non era in galera per le esplosioni delle suore?’, ‘Anche noi lo credevamo’ disse il genio informatico ‘ma quelle menti diaboliche di Dexter e Babonzi sono in grado di fare qualsiasi cosa per attuare i propri loschi piani!’, ‘Se scopro che mi state prendendo in giro…’, ‘No, è la verità!’ esclamò Supermegaboy, ‘Uhm, d’accordo, per ora la nostra discussione finisce qua, tra pochi minuti comincerà lo spettacolo di Gozzallo, devo andare’ ribatté Black Apopi e con un veloce gesto della mano indossò un lungo cappotto nero, ‘Ma che vuoi fare? Non puoi fermare da sola Dexter e Babonzi, è troppo pericoloso, se vuoi possiamo venire con te e…’ disse Adalberto e fece il gesto di andarle incontro, ‘Fermati!’ urlò la supereroina mascherata ‘Io lavoro da sola. E non ho bisogno dell’aiuto di nessuno’ quindi afferrò una gabbia da cui uscì un gattino rosa peloso ‘Io adesso vado a salvare Gozzallo, da sola, poi tornerò qui e mi occuperò anche di voi…’ esclamò Black Apopi ‘E se volete un consiglio, quando uscirò dal negozio non provate a fuggire, vi conviene rimanere lì fermi, altrimenti Briciola potrebbe arrabbiarsi’, ‘E chi sarebbe Briciola, quel micetto?’ chiese ridendoSupermegaboy, al che Black Apopi non rispose, afferrò un topone grigio e lo lanciò in aria, e d’improvviso gli occhi del micio divennero rosso sangue, emise un ‘dooohhh’ basso che fece tremare l’intero edificio, facendo cadere calcinacci e parti d’intonaco, finché dalle zampe saettarono artigli argentati che brillarono nella penombra e tagliarono il povero topone in cinque parti che caddero ai piedi dei nostri eroi, i quali osservarono sbigottiti il micio riacquistare l’aspetto indifeso di prima, ‘Non puoi lasciarci qui!’ esclamò Supermegaboy, ‘Certo che posso’ rispose Black Apopi, ‘E invece no, perché verranno a cercarci e poi ti arresteranno e ti metteranno in galera per qualche anno e butteranno via la chiave’, ‘E chi dovrebbe venire a cercarvi?’ ridacchiò Black Apopi, ‘Già, chi dovrebbe venire a cercarci?’ ripeté Supermegaboy e guardò l’amico in cerca di un appoggio, ‘La polizia, naturalmente’ sorrise Adalberto Nabucco ‘Non avendoci visto tornare, il commissario Cannone avrà sicuramente organizzato una riunione d’emergenza e avrà già sguinzagliato i migliori detective per cercarci, sono sicuro che tra pochi minuti le truppe speciali antisommossa faranno irruzione da quella porta’, in quello stesso istante al commissariato di polizia un agente che stava con la faccia al muro fu colpito violentemente alla nuca da uno schiaffone di Frank Cannone, quindi l’agente dolorante si voltò e guardando il gruppo di persone sorridenti che aveva di fronte disse ‘Secondo me è stato… l’agente scelto Gobetti!’, e tutti urlarono divertiti ‘No, hai sbagliato, idiota! Stai ancora sotto, girati verso il muro’, al che il povero agente provò a protestare intimando di non voler più giocare, ma fu subito richiamato all’ordine da Cannone ‘Cinelli, questo commissariato di polizia è un luogo serio, i contribuenti pagano, non è che uno può fare quello che vuole… o continui a giocare allo schiaffo del soldato o ti faccio licenziare! Anzi, sbrighiamoci perché tra poco inizia lo spettacolo di Gozzallo e non voglio certo perdermelo’, intanto in quello stesso istante nel negozio di animali, Black Apopi salutò con un ghigno i due eroi e sgattaiolò fuori da una porta che aveva alle spalle, e così Supermegaboy e Adalberto Nabucco rimasero in silenzio, nella penombra, lo sguardo fisso su Briciola che si leccava tranquillamente una zampina, ‘Che facciamo?’ chiese il genio informatico, ‘Forse se ci muoviamo molto lentamente non si arrabbia’ rispose Supermegaboy e distrattamente appoggiò una mano su una gabbia da cui uscì un ululato rauco, ‘Ma cosa diavolo…’, e tutti gli animali del negozio cominciarono a eccitarsi e a emettere ogni tipo di verso, ‘Che facciamo? Dobbiamo andarcene altrimenti qui facciamo la fine dei topi in trappola’ disse Supermegaboy, ‘Hai ragione’ ribatté Adalberto ‘Ma non so se andare avanti verso Briciola e rischiare di essere tagliato a pezzetti o indietro verso l’Arpax tarzanellus e farmi costruire un nido nel deretano’.
Era una notte d’inizio autunno a Firenze City, quando Supermegaboy era con le mani...
Lamberto Salucco
(Firenze, 1972) – Sono un consulente informatico (ma laureato in Lettere Moderne), mi occupo di marketing (ma solo digitale), social media (ma non tutti), editoria (ma non cartacea), musica (ma detesto il reggae), formazione (ma non scolastica), fake news (ma non sono un giornalista), programmazione (ma solo Python), siti web (ma solo con CMS), sviluppo app (ma solo iOS e Android), bias cognitivi (ma non sono uno psicologo), intelligence informatica (ma solo OSINT), grafica 3D (ma niente CAD), grafica 2D (ma niente Illustrator), Office Automation (ma non mi piace Access).