Era una notte di metà autunno a Firenze City, e davanti al Pergola Theatre le persone si accalcavano per entrare, e tutti spingevano, gridavano e ridevano entusiasti, uomini, donne, bambini, vecchi e addirittura alcuni cani, tutti volevano assistere allo spettacolo più grande del mondo, tutti volevano vedere l’incredibile mostro Gozzallo, e chi riusciva a entrare nel foyer comprava gelatine di frutta e gelatini alla panna e gli veniva offerto un bicchiere di Ronty Wine, l’ottimo vino mugellano da sagra nonché sponsor ufficiale della serata insieme all’Atlas S.p.A., la multinazionale guidata da Brutus Dexter, e così gli spettatori arrivavano al proprio posto già brilli, e tutti ridevano e sghignazzavano, e dalla platea che scoppiava di teste e braccia si alzava già un gran frastuono, e dai palchi venivano gettati coriandoli e stelle filanti, finché gli uscieri cominciarono a gridare che il teatro era pieno, ‘Basta, non c’è più posto!’ vociavano le maschere, e la polizia decise con un atto di forza di buttar fuori tutti quelli che non erano riusciti a sedersi,e alcuni vennero anche calpestati perché non volevano perdersi lo spettacolo, tutti sapevano che erano collegate ben 25 televisioni straniere, e che c’era addirittura la famosa tv a pagamento che si chiama SCAI, e quando chiusero le grandi porte del Pergola Theatre, le persone che erano rimaste fuori piansero e si disperarono, e furono esplosi anche alcuni colpi di pistola per disperdere la folla, ma dentro intanto era un gran festa, ‘Gozzallo, Gozzallo…’ ululava il pubblico dai palchi, ‘Gozzallo, Gozzallo…’ starnazzavano dalla platea, e alcuni continuavano a mescere fiaschi di Ronty Wine, e all’improvviso da dietro il sipario chiuso sbucarono Maramao Babonzi e Brutus Dexter e il grido della folla fu così potente che i
lampadari di cristallo vibrarono nell’aria, gli applausi scrosciarono sempre più e i due alzarono le braccia in segno di vittoria, e intanto in quell’istante, nella penombra di un corridoio interno del teatro, due agenti di polizia sghignazzavano, ‘Guarda cos’ho qui’ esclamò uno aprendo un tascone del giubbotto antiproiettile e tirò fuori una sigaretta, ‘Ehi, sei pazzo? Metti via quella roba!’ rispose l’altro preoccupato, ‘Ma è solo una sigaretta’ ribatté il primo poliziotto, e l’altro sorrise amaramente: ‘Solo una sigaretta? Lo sai che si comincia così e poi si passa agli spinelli e alle pasticche e agli acidi, e senza rendertene conto ti ritrovi a sniffare colla e a sporcare i muri dei sottopassaggi e a indossare cappellini al contrario e a essere sgarbato con gli adulti, e a passare il tuo tempo sui muretti vicino alla stazione e a dire cose tipo ciao raga e bella zio e minchia e figa e c’hai mica un euro, e poi a bucarti con droga tagliata male e a rubare autoradio per pagarti la dose e poi alla fine ti beccano e ti passano loro il metadone? Eh, lo sai?’, ma fu proprio in quell’istante che i vetri di una finestrella che si trovava sopra le teste dei poliziotti si ruppero in mille pezzi e sbucò fuori Black Apopi, che con un balzo felino li colpì in testa facendoli stramazzare al suolo, e mentre giungevano attutite le urla e gli applausi dal teatro, l’eroina mascherata da tigre cominciò ad avanzare sulla moquette senza far rumore, e
dopo qualche istante arrivò a pochi metri dal palco e si nascose dietro un tendaggio, e da lì vide passare Diabolico Rufus con indosso un frac argentato e un cilindro che girellava sul posto tutto eccitato, ‘Ma, solo per sapere… ci sono per caso delle suore nel pubblico?’, ‘Stai zitto, Rufus’ gli urlò Babonzi ‘E ricordati che se combini qualche casino ti rispedisco in galera per il resto dei tuoi giorni. E adesso datti da fare!’, e in quell’istante tutto il teatro cadde nel buio più totale e dal pubblico si alzarono grida e applausi sempre più potenti, solo i flash scintillavano nelle tenebre mostrando i tendaggi del sipario che lentamente cominciarono a muoversi, ‘Signore e signori’ rimbombò la voce di Diabolico Rufus, ‘Benvenuti allo spettacolo più grande del mondo!’ e una luce inquadrò il nano che scintillava sotto i riflettori, ‘Vi ricordo per la vostra sicurezza di non avvicinarvi al palco e di non gettare niente verso il mostro per non farlo arrabbiare, e poi, ehm, così per sapere… ci sono per caso delle suore tra di voi?’, e mentre da un palchetto di alzarono alcune braccia, il sipario si aprì all’improvviso facendo sprofondare il pubblico nel mutismo più totale, e la maggior parte delle persone rimase a bocca aperta e alcuni si alzarono in piedi spaventati, e tutti gli occhi erano puntati su Gozzallo, in piedi sul palco, le zampe anteriori e posteriori legate con enormi catene d’acciaio, che dall’alto dei suoi 20 metri si guardava intorno con aria spaventata, e fu allora che Black Apopi tirò fuori dalla tasca una scatoletta nera dicendo tra sé ‘Bastardi, adesso ci penso io a liberarti…’, e intanto in quello stesso istante, all’interno del negozio di Black Apopi, Supermegaboy teneva in una mano la gabbia del Criceratopus penis e nell’altra le briglie di un lama, ‘Ma sei sicuro che il tuo piano funzioni?’, ‘Sicuro!’ rispose Adalberto Nabucco con un sorriso, ‘Devi solo muoverti in fretta, in modo che il mascellone del cricetone vada a colpire la coda di quella specie di iguana laggiù, che salterà addosso a quella specie di scoiattolone che a sua volta colpirà quel coccodrillino giallo che a sua volta morderà quell’ornitorinco che a sua volta cadrà su Briciola, bloccandolo’, ‘E il lama a cosa serve?’ chiese Supermegaboy, ‘Be’, c’è da scommettere che con tutta questa confusione all’Arpax tarzanellus verrà voglia di costruire un nido nel deretano di qualcuno, quindi avere accanto un lama potrebbe aiutarti…’
つづく