Era una notte d’inizio inverno a Firenze City, quando l’enorme mostro marino Gozzallo salì fino in cima alla torre del Bargello, e fra le mani stringeva Geronima Pepper che guardava spaventata la città sotto di sé ma soprattutto gli elicotteri e gli aeroplani che si muovevano intorno aspettando il momento giusto per colpire il gigantesco animale, e tutti erano sotto a guardare a bocca aperta la scena, i militari e Adalberto Nabucco, i giornalisti insieme a Brutus Dexter e Maramao Babonzi, che intanto si strofinava le mani contento di aver dato la colpa di tutto a Supermegaboy, e c’era anche Black Apopi, ferita e triste, che osservava la scena da un edificio distrutto poco lontano, e Gozzallo emise il suo terribile muggito che fece tremare tutta Firenze City e intanto con la mano libera cercava di abbattere gli aeroplani che gli giravano intorno e che avevano preso a sparargli proiettili, ‘Ma che state facendo?’ urlò Adalberto scagliandosi contro il sindaco ‘Quella bestia non è cattiva, è solo spaventata, e poi rischiate di colpire la ragazza. Fermatevi subito!’, ma Babonzi ordinò ai poliziotti di arrestare il genio informatico, che fu rinchiuso a forza dentro una camionetta, e poi disse ai militari di sparare sulla folla fumogeni per disperderla, e poi aprì euforico uno champagnino per festeggiare la propria malvagità, ma Brutus Dexter gli disse ‘Ma che diavolo fai? Metti via la bottiglia, devono vederci addolorati’, poi prese un megafono per parlare col mostro: ‘Gentile Gozzallo, la invitiamo a scendere dal Bargello e a lasciare subito la città, altrimenti dovremo usare la forza’, e tutti i militari risero a quelle parole perché volevano usare le armi, e i giornalisti scossero la testa ma anche loro erano contenti perché avrebbero avuto una notizia da raccontare, solo Black Apopi e Adalberto piansero per la terribile sorte che attendeva Gozzallo, ma proprio in quel momento nella galera della centrale di polizia dove Supermegaboy e il lama stavano dormendo abbracciati, ci fu un’esplosione che fece crollare un muro e che li svegliò di soprassalto, ‘Che succede?’ esclamò Supermegaboy con gli occhini a fessura, ma nessuno rispose e improvvisamente lui, il lama e la gabbietta con l’Arpax tarzanellus furono prelevati e scomparvero nel buio della notte, e intanto Brutus Dexter col megafono continuava a chiedere al mostro di scendere dal Bargello, e già i militari avevano alzato le armi per fare fuoco, quando videro una sagoma misteriosa muoversi proprio sotto Gozzallo, sui merli del Bargello,
contornata da flash improvvisi, ‘Chi è là?’ urlò Dexter nel megafono ‘Scenda subito da lì! Chi le ha dato il permesso di salire? È pericolosissimo!’, ma l’oscura sagoma continuava a muoversi come niente fosse e anche sugli aeroplani da guerra i piloti non sapevano che fare, finché Brutus Dexter afferrò un binocolo, lo puntò sul Bargello e mettendo a fuoco vide la Lia Rottazzi con una macchinetta fotografica e un cappellino che girellava felice a scattare fotografie, ‘Ma cosa diavolo… Signora, scenda subito da lì!’, e finalmente la Rottazzi si accorse che stavano parlando con lei, ‘Io non scendo proprio per niente!’ gli urlò affacciandosi dai merli ‘Stasera c’è la notte gratis al museo ed è mio diritto starmene qui’, proprio in quell’istante Franco Cannone si avvicinò ‘Ehm, scusate signori, ma credo di conoscere quella donna, è potenzialmente pericolosa. L’ho già arrestata una volta nell’operazione “Impaled Saint”, credeva di essere un altoatesino di nome Hans’, ‘Ah, è vero’ borbottò Maramao Babonzi ‘e se ben ricordo divideva la cella con Diabolico Rufus… Uhm, chissà dove diavolo è andato a finire quel malefico nano!’, ma intanto la Rottazzi cominciò a scattare foto a Gozzallo, ‘Però, che bella ‘sta specie di lontra, dev’essere qui per il nuovo laboratorio didattico tipo Teatro al Museo’, ‘Ehm, la prego signora’ urlò da sopra Geronima Pepper ‘tutti questi flash potrebbero innervosirlo’, ma la Rottazzi continuò a sparargli negli occhi i flash e Gozzallo emise ancora il suo terribile verso, poi allungò l’altra mano e la sollevò in aria, ‘Che bello, potrò raccontare al circolo anziani di aver preso parte a uno dei laboratori teatrali del comune!’ urlava la Rottazzi ‘schiatteranno tutti dall’invidia!’, e intanto Gozzallo la faceva roteare nella notte, ‘Al diavolo!’ esclamò Dexter ‘tanto vale attaccare’ e così gli aeroplani ripresero a sparare sul mostro-fluvial-marino, ‘Vai! Provaci ancora! Però, sembra tutto vero…’ ululava la Lia Rottazzi, e intanto un militare si avvicinò a Dexter e gli disse che tutto era pronto e che era meglio allontanarsi, ‘Pronto per fare cosa?’ chiese Babonzi, ‘E perché dobbiamo allontanarci?’ disse Cannone, ma Brutus Dexter sorrise tranquillo, ‘Per favore, signori, non possiamo rischiare di fare scappare il mostro, per questo quattro elicotteri speciali della mia flotta personale stanno per lanciare un’enorme rete speciale che fermerà il mostro con una terribile scossa elettrica’, ‘Che figata!’ esclamò il sindaco, ‘Ma lei è pazzo, non può farlo…’ disse Cannone che però fu preso e rinchiuso nella camionetta insieme ad Adalberto,
‘Bene, finalmente siamo giunti alla resa dei conti’ sogghignò Brutus Dexter.
つづく