Era una notte d’inizio autunno a Firenze City, quando Supermegaboy arrancava lungo il muro dell’Old Palace alla ricerca di un pertugio da cui accedere. Intanto, sulla balconata sottostante, uscirono le due guardie addette alla sicurezza che rimasero sbalordite a vedere la luna piena. «Guarda, è notte, te l’avevo detto che qualcosa non tornava» fece uno. «Uhm, e giù in piazza non vedo nessun corteo storico» fece l’altro. Poi si accesero una sigaretta – perché solo nei film americani è vietato fumare, mentre qui no – e si grattarono la testa. «Forse è rotto il monitor» fece uno. «Uhm, può darsi, ma credo comunque che sia il caso di avvertire il capo» fece l’altro, che aveva più anni di esperienza sulle spalle e non era uno sprovveduto. Intanto però Supermegaboy continuò la sua scalata e raggiunse finalmente una finestrella. «Ah, era l’ora!Adesso vi sistemo io, bastardi» ma aveva parlato troppo presto, perché la finestrella era troppo piccola. Ma i supereroi ne sanno sempre una più del diavolo e così dalla sua tasca tirò fuori il supermegaallargafinestradelloldpalace, un marchingegno di cui – doveva ammettere – lì per lì non aveva compreso bene la funzione. E con le lacrime agli occhi per la gratitudine, la mente di Supermegaboy tornò a un Natale di tanti anni fa, quando il genio informatico glielo aveva regalato. «Tienine di conto, sono sicuro che un giorno ti servirà» aveva detto Adalberto Nabucco. «Ah, molto bello, grazie…» aveva risposto Supermegaboy, che avrebbe preferito ricevere la tazza di Starwars, come del resto aveva scritto nella letterina. Il ricordo svanì e Supermegaboy accese il pulsante rosso del supermegaallargafinestradelloldpalace, che in un istante si avvinghiò alla finestrella allargandola. «Fantastico!» esclamò Supermegaboy, che con un balzo saltò dentro. Ma prima che potesse alzare la testa, una voce alle spalle lo bloccò: «Ehi, fermo là!»
Supermegaboy – Ep. 68: “Finalmente dentro”
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Lamberto Salucco
(Firenze, 1972) – Sono un consulente informatico (ma laureato in Lettere Moderne), mi occupo di marketing (ma solo digitale), social media (ma non tutti), editoria (ma non cartacea), musica (ma detesto il reggae), formazione (ma non scolastica), fake news (ma non sono un giornalista), programmazione (ma solo Python), siti web (ma solo con CMS), sviluppo app (ma solo iOS e Android), bias cognitivi (ma non sono uno psicologo), intelligence informatica (ma solo OSINT), grafica 3D (ma niente CAD), grafica 2D (ma niente Illustrator), Office Automation (ma non mi piace Access).