App, software, plugin: non sono un programmatore, non lo sono mai stato e non lo sarò mai. Programmare non mi diverte abbastanza e probabilmente non è nemmeno il mio.
Ma nel 2009 decisi di comprare il mio primo iPhone, un 3GS. E visto che la spesa non era stata indifferente, decisi di imparare come sviluppare app per provare a guadagnare qualcosa seguendo la filosofia del mio amico Luciano Zella: “Quando compri un oggetto costoso ciò che ci fai deve ripagare l’oggetto stesso”. E così feci.
Provenendo da anni di Visual Basic e Actionscript non ero a digiuno dell’argomento ma non avevo mai davvero lavorato con un linguaggio di programmazione.
Mettere su una vera app era decisamente un’altra storia, anche per una serie di altri problemi che derivavano dal momento storico…
Sviluppare per iOS e per Android erano due mondi diversi e le procedure di approvazione degli store erano due mondi quasi opposti.
Il tutto poi in una fase in cui era praticamente impossibile trovare risorse o consulenze in rete che potessero risolvere i problemi.
Decisi quindi di iniziare con un progetto semplice: un’app dedicata a Scene, il primo disco prodotto coi L.E.S.
La seconda app venne automaticamente, visto che La Mia Immagine era il secondo disco dei L.E.S.
Dopo altri esperimenti misi quanto avevo imparato al servizio della formazione, una parte sempre più importante della mia vita professionale.
Nacquero così le app “Nuova ECDL” e le loro gemelle in lingua inglese “ITExams” dedicate al conseguimento dell’ECDL, la Patente Informatica Europea. I contenuti di “Nuova ECDL” confluirono poi in un libro: “La Nuova ECDL 2013 in pillole“.
AICA notò queste app e mi contattò e mi propose di svilupparne una per loro.
Ed è così che è nata “ECDL Quiz“, un gioco per memorizzare i contenuti del Syllabus ECDL in modo divertente con la supervisione di Enrico Tarantini. ECDL Quiz venne poi premiata a Londra dalla ECDL Foundation con l’International Best Practice Award.