Ubuntu for smartphone e Ubuntu for Android: facciamo chiarezza

Che Ubuntu stia entrando nel settore mobile è ormai noto ai più; il target al momento sono i dispositivi Nexus tanto che Canonical ha pubblicato le prime release proprio per i Google Phones. Ma Ubuntu for Android? Possibile che testate conclamate come le migliori continuino a fare confusione? Noi vi spieghiamo la differenza tra i due sistemi.

Ubuntu for SmartPhone è un sistema operativo “esclusivo” dotato di un proprio bootloader, un proprio parco applicazioni, un proprio kernel… una piattaforma completa. Conosciuto anche come Ubuntu Touch si rivolge principalmente alla gamma Nexus. E proprio su Galaxy Nexus e Nexus 4 abbiamo avuto modo, attraverso svariati video, di constatare la bontà di queste primissime release. Il sistema è stabile e fluido ma essendo ancora ad uno stadio di beta (se non di alpha), sono chiaramente presenti bug ed anomalie che rischiano di precluderne l’utilizzo “normale” giornaliero.

Ubuntu for Android, invece, è tutta un’altra cosa e NON si tratta di un sistema autonomo; potremmo vederlo più come una “remora” senza per questo volerne sminuire il valore che, a mio avviso, rimane addirittura più alto della versione vista poco sopra.

In pratica il sistema si affianca ad Android, con il quale condivide tutte le risorse e lo stesso Kernel; ma rimane dormiente fino a quando non riponiamo lo smartphone in una docking dotata di uscita HDMI. Ecco che allora il sistema si sveglia e si attiva sull’uscita video secondaria dandovi l’impressione di essere davanti ad un PC con installato Ubuntu.

Una volta avviato avremo la possibilità di accedere a tutti i dati presenti sullo smartphone utilizzando mouse e tastiera usb o bluetooth, con in  più la comodità di un sistema che si avvicina molto alla concezione di PC con tanto di finestre, pannello di controllo ecc. ecc.

Le foto, i video, la musica potranno essere utilizzati con un’interfaccia più familiare ai grandi schermi; le email potranno essere scritte tramite Ubuntu per poi trovarsele nel telefono una volta scollegato dalla docking.

Vi lascio con due video tramite i quali potrete meglio apprezzare i vantaggi dell’uno o dell’altro sistema. Rimane inteso che nella maggior parte dei casi quando leggete Ubuntu for Android in realtà si riferiscono “ignorantemente” alla versione per smartphone e non al progetto che vi ho esposto per secondo.

 

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Lamberto Salucco

(Firenze, 1972) – Sono un consulente informatico (ma laureato in Lettere Moderne), mi occupo di marketing (ma solo digitale), social media (ma non tutti), editoria (ma non cartacea), musica (ma detesto il reggae), formazione (ma non scolastica), fake news (ma non sono un giornalista), programmazione (ma solo Python), siti web (ma solo con CMS), sviluppo app (ma solo iOS e Android), bias cognitivi (ma non sono uno psicologo), intelligence informatica (ma solo OSINT), grafica 3D (ma niente CAD), grafica 2D (ma niente Illustrator), Office Automation (ma non mi piace Access).
 

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