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    Guerra per un brevetto

     

    Non so voi ma io mi sono proprio stufato della situazione attuale nel panorama tecnologico, soprattutto per quanto riguarda il mondo degli smartphone e dei tablet. La situazione ha raggiunto i limiti del ridicolo e qualcuno dovrà prima o poi fare qualcosa.

    Scatenerò le ire dei fanboy di Apple, ma la colpa principale è proprio della casa della mela che altro non sa fare se non citare chiunque per brevetti improbabili su azioni comuni.

    L’ultimo episodio riguarda il tentativo di bloccare il Galaxy Nexus. E tutto per colpa del metodo con cui l’utente può sbloccare il dispositivo: strisciando il dito da un lato all’altro. Se questa azione tanto idiota deve costituire motivo di azioni legali ve la lascio volentieri: riesco a sbloccare il telefono anche con metodi più difficili come premere un pulsante. Ma Apple ormai ci (vi) ha abituati a strisciare le dita ovunque, nemmeno si trattasse di dover provocare un orgasmo al terminale.

    Basta, basta anche a Nokia che se ne è uscita ieri con una violazione inerente un qualcosa di non meglio specificato sul WiFi del Nexus 7. Basta che Google per finire la questione legale… Certo, basta che Google paghi…

    Con l’iPhone 5 mi auguro che Apple non inserisca nel disegno del telefono un buco in cui infilare la punta del dito. Altrimenti, rischio concreto, potremmo vedere un’azione condotta su scala planetaria nei confronti di chi si scaccola infilando il dito nel naso.

    La soluzione allo slide-to-unlock, il meccanismo di sblocco BREVETTATO da Apple? Il tempo semplicemente: tieni il dito in un punto per due secondi ed il telefono si sblocca alla faccia del pirla che lo ha voluto semovente.

    Veramente basta, occorre sviluppare qualcosa di nuovo senza dover correre sempre dalla maestra a dire che il compagno di banco ha copiato. Basta ai tribunali, basta ai giudici che devono leggere le stronzate presentate su brevetti assurdi come il “metodo per catturare le immagini tramite smartphone”: ma che razza di brevetto può essere questo? E quale mente malata può averlo depositato? E quale altro malato mentale può averlo accettato e brevettato assegnando un numero di licenza? Un codice per identificare che per scattare una foto è necessario il programma apposito ed un pulsante da premere… Ma vi rendete conto?

    Presenterò un brevetto sull’alzata del dito medio e mi dovrete pagare tutti ogni volta che lo mostrerete indipendentemente dal contesto… Mi piacerebbe citare Tim Cook per un’azione simile:

    “Sig. Cigliana lei intende denunciare il qui presente Tim Cook per offese ed ingiurie nei confronti della sua persona?”

    “No signor giudice, intendo farlo perchè detengo la proprietà intellettuale sui movimenti del dito medio del Sig. Cook il quale, voglio precisare, non mi ha pagato alcuna licenza prima di mandarmi aff… violando quindi il brevetto da me depositato”.

    Vai Tim, vai tranquillo, fai causa a tutti: l’unica arma che possiedi, ora che il genio di Jobs manca alla tua azienda, sono i brevetti.

     

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    Lamberto Salucco - Rebus Multimedia - Firenze

    Lamberto Salucco

    (Firenze, 1972) – Sono un consulente informatico (ma laureato in Lettere Moderne), mi occupo di marketing (ma solo digitale), social media (ma non tutti), editoria (ma non cartacea), musica (ma detesto il reggae), formazione (ma non scolastica), fake news (ma non sono un giornalista), programmazione (ma solo Python), siti web (ma solo con CMS), sviluppo app (ma solo iOS e Android), bias cognitivi (ma non sono uno psicologo), intelligence informatica (ma solo OSINT), grafica 3D (ma niente CAD), grafica 2D (ma niente Illustrator), Office Automation (ma non mi piace Access).
     

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