More

    Spot – 1990 Hallmark “Tom’s coming for Christmas”

    Hallmark, spot natalizio del 1990: “Tom’s coming for Christmas!”. Da noi non l’hanno mai trasmesso; e anche se risulta un po’ melenso, è stato uno degli spot natalizi più apprezzati della storia.

    “Con un messaggio incentrato sull’unione familiare durante le vacanze, questo spot pubblicitario di Hallmark è un altro che sembra triste fino al finale a sorpresa. Tutto in questo spot, dalla casa ai vestiti, alla voce fuori campo e alla musica, ti riporterà ai tuoi ricordi natalizi preferiti”.

     

     

    “Alcuni spot pubblicitari mostrano storie che sembrano uscite dai nostri ricordi natalizi preferiti. Nell’inverno del 1990, Hallmark pubblicò qualcosa di simile: una splendida pubblicità narrata da un ragazzino. Tutto – la casa, la famiglia, la trama – era qualcosa con cui un americano medio si sarebbe potuto relazionare. L’ad ha davvero sottolineato l’importanza della famiglia e dello stare insieme durante le vacanze. Ancora oggi, suscitare una risposta emotiva è una parte importante della preparazione natalizia di Hallmark, perché la conclusione è che la programmazione natalizia del canale spinge gli spettatori a fare acquisti. Dati recenti suggeriscono che gli annunci natalizi di Hallmark e gli annunci dei rivenditori ospitati dal canale hanno contribuito a generare miliardi di impressioni ed entrate sui social media per i rivenditori che hanno fatto pubblicità con loro.”

     

    I dialoghi di “Tom’s coming for Christmas”

    • Johnny: “I was ten years old that Christmas. That was the time my brother Tom was working in Europe. We hadn’t seen him for over a year. Every Christmas Tom and I used to sing together for the family. I sure missed him.”
    • Grandma: “Johnny, a Christmas card came here for you.”
    • Johnny: “From Tom? Tommy! Mom, it’s Tommy! Dad, Tom’s coming for Christmas! He’s coming here!” (excitedly runs around with the card from Tommy) “That was the year it really snowed. I waited for Tom, and I waited. Aunt Nelle and the rest of the family barely made it through. No sign of Tom. That was the longest day I can remember. Dinner came, and it went. Still no Tom.” (Kids looking at presents, as Johnny looks out the window)
    • Dad: “Tom will get here.”
    • Johnny: “I sure hope so.” (Gets up to sing) “I felt very lonely, standing there by myself.” (Starts to sing “O’ Holy Night” by himself, as Tommy sneaks in the front door, and then joins him)
    • From Hallmark, a wish that all our families can be together this Christmas. When you care enough to send the very best.

     

    La traduzione dei dialoghi in italiano

    • Johnny: “Avevo dieci anni quel Natale. Quello era il periodo in cui mio fratello Tom lavorava in Europa. Non lo vedevamo da più di un anno. Ogni Natale Tom e io cantavamo insieme per la famiglia. Mi mancava tanto.”
    • Nonna: “Johnny, è arrivata qui una cartolina di Natale per te.”
    • Johnny: “Da Tom? Tommy! Mamma, è Tommy! Papà, Tom viene a Natale! Viene qui!” (corre in giro eccitato con il biglietto di Tommy) “Quell’anno ha nevicato davvero tanto. Ho aspettato Tom, ho aspettato. Zia Nelle e il resto della famiglia sono riusciti a raggiungerci a malapena. Nessun segno di Tom. È stato il giorno più lungo che possa ricordare. La cena è iniziata e finita. Ancora niente Tom.” (I bambini guardano i regali mentre Johnny guarda fuori dalla finestra)
    • Papà: “Tom riuscirà ad arrivare.”
    • Johnny: “Lo spero proprio.” (Si alza per cantare) “Mi sentivo molto solo, lì.” (Inizia a cantare “O’ Holy Night” da solo, mentre Tommy entra di nascosto dalla porta principale, e poi si unisce a lui)
    • Da Hallmark, un augurio che tutte le nostre famiglie possano stare insieme questo Natale. Quando sei così affezionato da inviare il meglio.

     

     

    Altri articoli con tag simili

    Ubuntu for smartphone e Ubuntu for Android: facciamo chiarezza

    Che Ubuntu stia entrando nel settore mobile è ormai noto ai più; il target...

    PIC Indolor – 1984 – “Già fatto?”

    Storico spot PIC Indolor: si vede una bambina che aspetta, impaurita, che le venga...

    Natale in crisi

    Anche quest'anno la crisi sembra farsi sentire maggiormente sotto il periodo natalizio; periodo in...

    Da Samsung un netbook con ChromeOS

    Da Samsung un netbook con ChromeOS. Se la vostra passione sono i netbook, o se...

    Dementia iuvenilis

    Dementia iuvenilis: poco più che bambini che improvvisano forme di divertimento improbabile senza alcuna...

    Il fantasma di Steve Jobs

    Secondo il Wall Street Journal Steve Jobs sarebbe vivo, o meglio, reincarnato in uno...
    spot_img
    Lamberto Salucco - Rebus Multimedia - Firenze

    Lamberto Salucco

    (Firenze, 1972) – Sono un consulente informatico (ma laureato in Lettere Moderne), mi occupo di marketing (ma solo digitale), social media (ma non tutti), editoria (ma non cartacea), musica (ma detesto il reggae), formazione (ma non scolastica), fake news (ma non sono un giornalista), programmazione (ma solo Python), siti web (ma solo con CMS), sviluppo app (ma solo iOS e Android), bias cognitivi (ma non sono uno psicologo), intelligence informatica (ma solo OSINT), grafica 3D (ma niente CAD), grafica 2D (ma niente Illustrator), Office Automation (ma non mi piace Access).