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    Pillole di Excel 43 – Altre funzioni di data 2

    GIORNO.LAVORATIVO

    Passiamo adesso a GIORNO.LAVORATIVO che in inglese si chiama WORKDAY. Questa funzione serve per trovare la data del primo giorno lavorativo successivo a un determinato periodo che può comprendere sia giorni lavorativi sia eventuali vacanze in aggiunta ai giorni festivi.

    Vediamo subito la sua sintassi, sono due argomenti obbligatori più uno facoltativo:

    =GIORNO.LAVORATIVO(Data_iniziale;Giorni;[Vacanze])

    Il primo argomento obbligatorio (Data_iniziale), proprio come nella funzione FINE.MESE, definisce la data a partire dalla quale iniziare a contare.

    Il secondo argomento obbligatorio (Giorni) è il numero di giorni che vanno aggiunti alla Data_iniziale. Un paio di considerazioni importanti: innanzitutto questo numero non conteggia i festivi in generale, compresi i fine settimana e poi occorre tener conto del fatto che l’argomento Giorni può essere sia un numero positivo sia un numero negativo, a seconda che si voglia trovare una data nel futuro (positivo) oppure nel passato (negativo).

    Il terzo argomento (Vacanze) non è obbligatorio e serve ad elencare le date che si desiderano escludere dal conteggio, per esempio festività particolari che non sono universalmente riconosciute come il Santo Patrono della città o una ricorrenza locale, può essere anche un intervallo di celle.

    Vediamo adesso un esempio pratico.

    Pillole di Excel - 43 - Altre funzioni di data 2 - Lamberto Salucco

    Nell’immagine ho inserito in A3 la funzione =OGGI(), ho digitato 15 nella B2, mi sono inventato di sana pianta una festività extra per il 22 giugno 2020 e l’ho scritta in C3. Nella E3 ho inserito una banale somma, per vedere cosa sarebbe successo aggiungendo 15 giorni alla data di oggi. Nella cella D3, invece, ho scritto:

    =GIORNO.LAVORATIVO(A3;B3;C3)

    Quindi la funzione secondo il mio cervello va letta così:

    = (per favore), GIORNO.LAVORATIVO (mi dici qual è il primo giorno lavorativo), A3 (partendo dal primo di giugno 2020), B3 (dopo 15 giorni lavorativi), C3 (escludendo il 22 giugno 2020)?

     

     

    GIORNI.LAVORATIVI.TOT

    Concludiamo adesso il capitolo accennando al funzionamento dell’ultima funzione che voglio trattare e che spesso mi è tornata utile: GIORNI.LAVORATIVI.TOT che in realtà è molto simile alla precedente.

    Questa funzione serve per calcolare il numero di giorni lavorativi esistenti nell’intervallo di tempo compreso fra due date. È anche possibile definire dei festivi extra da escludere, esattamente come nella funzione GIORNO.LAVORATIVO.

    Iniziamo come sempre dalla sintassi:

    =GIORNI.LAVORATIVI.TOT(Data_iniziale;Data_finale;[Vacanze])

    Anche in questo caso gli argomenti sono tre e anche in questo caso i primi due sono obbligatori e il terzo è facoltativo.

    Vediamo un semplice esempio aiutandoci con una schermata.

    Pillole di Excel - 43 - Altre funzioni di data 2 - Lamberto Salucco

    Ho bisogno di sapere quanti giorni lavorativi ci sono a partire da oggi 01/06/2020 (cella A8) e il 09/07/2020 (cella B8). Devo escludere tre date (22, 23 e 24 giugno scritte nell’intervallo di celle C8:C10) perché sono festivi non nazionali che Excel non può riconoscere automaticamente.

    Effettuando in E8 una semplice sottrazione fra B8 e A8 ottengo 37 giorni di differenza ma impostando nella cella D8 una funzione GIORNI.LAVORATIVI.TOT il risultato è 25 perché esclude i festivi e in più anche le date presenti nelle celle C8, C9 e C10. Eccola:

    =GIORNI.LAVORATIVI.TOT(A8;B8;C8:C10)

    La funzione GIORNI.LAVORATIVI.TOT in inglese si chiama NETWORKDAYS e funziona perfettamente anche su OpenOffice e Libre Office.

     

     

    Tratto da “Manabile Semiserio di Excel – Parte Seconda per utenti bravini

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    Manabile Semiserio di Excel - Seconda parte per utenti bravini - Lamberto Salucco | Rebus Multimedia

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    Lamberto Salucco - Rebus Multimedia - Firenze

    Lamberto Salucco

    (Firenze, 1972) – Sono un consulente informatico (ma laureato in Lettere Moderne), mi occupo di marketing (ma solo digitale), social media (ma non tutti), editoria (ma non cartacea), musica (ma detesto il reggae), formazione (ma non scolastica), fake news (ma non sono un giornalista), programmazione (ma solo Python), siti web (ma solo con CMS), sviluppo app (ma solo iOS e Android), bias cognitivi (ma non sono uno psicologo), intelligence informatica (ma solo OSINT), grafica 3D (ma niente CAD), grafica 2D (ma niente Illustrator), Office Automation (ma non mi piace Access).